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(TS) Serena “punzecchia” Icardi: “Un suo difetto? Quello…”

Serena parla di Icardi e Immobile

Aldo Serena è uno dei cinque calciatori italiani ad aver vinto lo Scudetto con tre squadre diverse (Inter, Milan, Juventus). E poi era un bomber di razza, di quelli che la mettevano dentro in tutti i modi. Per questo Tuttosport si è rivolto a lui per elencare pregi e difetti dei due bomber che domenica si sfideranno per la Champions: Mauro Icardi e Ciro Immobile.

Partiamo dalle parole riferite sul capitano nerazzurro: «L’argentino è un animale d’area, lucido e freddo. Lui negli ultimi 16 metri è straordinario: taglia, si stacca dai difensori, va in profondità, arriva in anticipo. E poi ha un tiro che fa male, è preciso e potente, difficile che non prenda la porta. La gara col Milan, per esempio, è stato un caso». Insomma, una serie di elogi importanti. Poi però arriva la “punziecchiata”: «Quello che sottolineano in molti: dovrebbe essere più coinvolto nel gioco, essere più presente nella costruzione, pur mantenendo la sua posizione centrale. In certe partite, essendo il capitano, c’è bisogno di una presenza, anche simbolica, ma pure concreta, in alcune zone del campo per aiutare la squadra in difficoltà». In effetti, una sottolineatura giusta, anche se il capitano più volte è sceso a dare una mano ai compagni.

Poi ha parlato del laziale Immobile. Ecco le sue parole: «E’ un attaccante che quando trova la giusta condizione psicofisica, può segnare anche cinque gol in una partita, facendoli da solo partendo da metà campo perché ha un forza fisica pazzesca e una resistenza allo sforzo sul lungo impressionante». Poi ha riferito anche un difetto del biancoceleste: «Lo trovo molto istintivo e questo finisce per incidere sul morale. A volte succede che quando si innervosisce, finisce per essere più frettoloso nella scelta della miglior conclusione in porta».

Chi sarà capocannoniere? Aldo risponde

Serena ha risposto a diverse domande fattegli da Tuttosport, tra le quali quella su chi dei due vincerà la classifica cannonieri: «Entrambi possono segnare due-tre gol se la partita gira bene, quindi hanno le stesse possibilità nonostante Immobile parta con una rete di vantaggio. Ma non riesco a sbilanciarmi». Insomma, una mancata presa di posizione da parte di Serena, che forse ha taciuto anche per un po’ di scaramanzia, visti i suoi trascorsi nerazzurri.

Infine, un’accorata difesa ai due da chi li definisce incontinui, perché hanno segnato le loro reti in 17 partite: «Per me segnare nel 50% delle gare giocate è tanta roba. Sono numeri ottimi. Se segnassero con medie ancora superiori, sarebbero ai livelli di marziani come Messi e Cristiano Ronaldo».