Inter, Skriniar come Zanetti
L’ Inter ha perso da qualche anno Javier Zanetti come calciatore. Una figura carismatica oltre che un calciatore sublime. Però oggi ha trovato Milan Skriniar, che appare l’alterego proprio dello storico capitano nerazzurro. Sono, ovviamente, diversi come calciatori, ma nei loro muscoli c’è qualcosa che li rende estremamente simili.
Di questo parla l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: “Ai tempi c’era Javier Zanetti: uno che non saltava un minuto ufficiale nemmeno sotto tortura. Campionato e coppe, a prescindere dalla posta in palio, il Capitano lo trovavi sempre in prima linea, nella mischia, a lottare, a correre. E quanto correva Pupi… Un uomo bionico! Mai uscito dal cuore del popolo nerazzurro. Ed è forse ricordando la generosità e il senso d’appartenenza del Tractor che oggi la gente interista si è legata a Milan Skriniar, faccia da bravo ragazzo, fisico da granatiere e cuore da campione: sempre presente, sempre titolare, mai sostituito il 23enne slovacco. Anche in coppa Italia: due volte 120’, con Pordenone e Milan. Sia chiaro, ne ha da peda
lare il centralone prima di avvicinare uno dei simboli del Triplete, ma una piccola impresa l’ha già maturata: conquistare in così breve tempo il Meazza nerazzurro, platea storicamente diffidente e soprattutto molto esigente”.
Che poi forse questa è la più grande delle imprese. Impresa alla quale potrebbe aggiungersi presto la conquista della qualificazione in Champions League. Un traguardo molto sentito dai tifosi e dallo stesso Skriniar che ha dichiarato più volte di voler giocare la massima competizione europea per club in nerazzurro.
Merce rara
L’ Inter si è accorta subito che aveva tra le mani della merce rara quando ha acquistato Milan Skriniar. Il centrale infatti ha cominciato a incantare già nel precampionato, quando prendeva a spallate gli attaccanti del Bayern Monaco, del Chelsea e di altri top club europei.
Inoltre, il suo straordinario rendimento sotto porta (quattro gol e quattro legni) dimostra quando sia un calciatore completo. Lui infatti è attento e preciso in fase difensiva e spietato davanti alla porta. Se fosse stato più fortunato avrebbe segnato 8 gol, un numero straordinario trattandosi di un difensore.