Il quotidiano ricostruice il caso che ha coinvolto il difensore biancoceleste
L’edizione odierna de il “Corriere dello Sport” ha cercato di ricostruire il caso de Vrij. Il difensore biancoceleste, il prossimo anno giocherà con la maglia dei nerazzurri, si è trovato al centro di un bivio: giocare o non giocare?
Secondo il quotidiano, la società di Corso Vittorio Emanuele, ha cercato di creare un problema agli avversari. Il difensore olandese che ha già firmato per l’Inter, alla fine ha deciso di giocare. Comunicandolo a tutti, dal ds Tare ai senatori del gruppo, anche se le ultime riserve devono essere ancora sciolte.
De Vrij: “Voglio giocare, voglio starvi vicino”
Il “Corriere dello Sport” ha riportato il messaggio dell’olandese ai compagni nella chat privata: “Sapete quello che ho passato in questi giorni, tutti i miei dubbi, ma io voglio starvi vicino, voglio giocare perché è una partita troppo importante per noi e per coronare al meglio il finale di stagione”.
Il centrale olandese si è trovato al centro della sfida di domenica. Un gigante tutto d’un pezzo, messo a dura prova da questa situazione surreale, dalla notizia del deposito del suo contratto rimbalzata da Milano pochi giorni fa e ufficializzata dal ds Ausilio nelle interviste tv del prepartita tra Inter e Sassuolo.
CDS – Lotito pronto ad esplodere, l’Inter voleva indebolire la Lazio
Prassi inusuale, a dir poco discutibile seppur nel rispetto dei regolamenti (da rivedere), a una settimana da una partita che vale l’ingresso Champions e indirizzerà 40 milioni nelle casse di una delle due società. Mica facile non avvertire pressioni o condizionamenti. Perché la forma a volte significa sostanza ed esistevano due strade.
Annunciare l’operazione appena depositato il contratto in Lega (i primi di marzo secondo la versione di Ausilio), ma non è successo, oppure attendere la fine del campionato, come era logico nel rispetto del giocatore e della Lazio. Tutti lo hanno capito.
L’Inter ha provato a togliere de Vrij a Inzaghi (per indebolirlo) con una giornata d’anticipo. Non lo voleva in campo il 20 maggio e questo tipo di strategia ha prodotto una pressione enorme sul giocatore (con il contratto firmato). Lotito era pronto a esplodere, davanti all’obiettivo Champions è rimasto in silenzio”.