Asamoah all’Inter genera qualche prurito
Nell’edizione odierna di “Tuttosport”, l’opinionista e tifoso della Juve, Luca Beatrice, punzecchia Asamoah che ha scelto di accasarsi all’Inter. Per il critico d’arte la decisione del ghanese sembra non avere una logica. E contemporaneamente vuole marcare ancora di più lo status di vincenti dei bianconeri al cospetto degli storici rivali.
Il passaggio nel pezzo è abbastanza striminzito, e non poteva essere altrimenti, dato che oggi si celebra lo scudetto e l’addio di Buffon. Ma per chi deve intendere la bordata c’è e si vede. Ma soprattutto si sente: «… E un grazie particolare a chi se ne andrà, e tra loro saluto in particolare il fido Asamoah che stanco di vincere ha scelto l’Inter». Parole inequivocabili e che potevano essere risparmiate.
Dopo aver trionfato per 7 anni di fila, per Beatrice i bianconeri non avranno nessun avversario nemmeno l’anno prossimo, a quanto pare. C’è molta presunzione nell’affermazione «stanco di vincere», lo diciamo francamente. Come se Asamoah, lasciando la Juve, avesse firmato la sua condanna e che oltre le latitudini torinesi è impossibile vincere. A maggior ragione – evidentemente – se ti chiami Inter.
Beatrice non è nuovo a uscite poco felici. È di qualche mese fa un passaggio assai discutibile su Roberto Baggio: «L’ho sempre ritenuto un lusso, un grande giocatore da terzo e quarto gol in partita. Infatti il meglio l’ha dato a Bologna e Brescia.» Amen. Beatrice ha memoria corta: il mio consiglio è di riguardarsi i gol del Codino che hanno permesso alla Juve di aggiudicarsi la Coppa Uefa 1993, le magie di USA ’94 e quelle due perle con le quali, quando era all’Inter, nello spareggio per la Champions, impallinò nientemeno che Gigi Buffon, oggi al passo d’addio.