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Diritti TV – MediaPro presenta un’altra offerta ufficiale

Il colosso spagnolo avrebbe presentato nuovamente una proposta

La Serie A sta volgendo al termine. Il campionato è stato nuovamente vinto dalla Juventus, uscita vincitrice dalla stremante lotta contro il Napoli, mentre per i discorsi riguardanti l’Europa e la salvezza, è tutto rimandato agli ultimi novanta minuti di fuoco. Un campionato avvincente che ha appassionato come sempre, milioni di tifosi in tutto il mondo.

La Lega Serie A, sta progettando anche le competizioni future, e dopo le modifiche apportate alla lunghezza del calciomercato, l’organo  principale italiano, potrebbe rinforzare la VAR, dopo un primo anno comunque molto positivo. Il dispositivo ha aiutato molti direttori di gara, ma soprattutto ha diminuito il margine di errore, e ha “salvato” molti risultati, che rischiavano di venire erroneamente compromessi.

Lega e club pronti ad accettare 

Il primo punto all’ordine del giorno però, riguarda sempre i tanto discussi diritti TV. Dopo l’annullamento della vittoria di Media Pro, rispetto a Mediaset e Sky, il colosso spagnolo sarebbe tornato alla carica proponendo una nuova offerta, che potrebbe accontentare sia i piani alti del calcio, che i singoli club. Dopo alcuni momenti di crisi, potrebbe dunque tornare la pace.

L’azienda iberica avrebbe avanzato una proposta da 1050 milioni annui, per assicurarsi il triennio 2018-2021. Inoltre avrebbero inserito anche alcune garanzie, a partire da un ulteriore versamento di circa 186 milioni, che si andranno ad aggiungere ai 64 milioni già dati. Ruores, capo del colosso spagnolo è atteso in Italia, per un incontro con Miccichè, presidente della Lega Serie A.

Gli animi sono sì distesi, ma a MediaPro non è piaciuto il comportamento delle altre concorrenti, ma soprattutto del presidente, ma si cercherà di trovare un accordo che possa mettere insieme le parti.

Entro il prossimo mese la decisione definitiva

Ovviamente il tempo stringe, e bisognerà trovare un’intesa comune prima della fine del mese di Giugno. Una questione dunque, destinata a far discutere ancora per molto, mentre i tifosi s’interrogano riguardo al futuro del pallone.