Pagelle Lazio Inter: la Champions passa da questa gara ma non il futuro dei nerazzurri e del loro progetto
Pagelle Lazio Inter: gara importantissima sopratutto sotto il profilo del carattere che può essere un elemento molto importante e che può fare la differenza. Il pareggio di Crotone ha dato settimana scorsa speranza, ma l’Olimpico gremito e contro questa Lazio i giochi non sono semplici. La squadra di Inzaghi infatti ha dimostrato ampiamente di meritare di stare fino all’ultima giornata in quella posizione. Stesso discorso per gli uomini di Spalletti che hanno dato tutto per potersi giocare una gara così importante. Nessuna sorpresa tattica per le due squadre.
Pagelle Lazio Inter
Handanovic 5.5: Il gol di Marusic è assolutamente incredibile. Nemmeno su Felipe Anderson può nulla.
Cancelo 6: corre per tutta la fascia e Lulic può fermarlo nell’unico modo che può, ovvero, facendo fallo. Errore determinante che consente di rimanere nel secondo tempo per l’Inter in superiorità numerica.
Skriniar 6,5: soffre stranamente anche lui per la fisictà di Savic che poi riesce a gestire benissimo.
Miranda 6: Esperto e calmo come pochi difensori. Una figura del genere in mezzo la difesa servirà sempre e perderlo a fine stagione potrebbe essere un peccato. Stagione positiva confermata da una buona prestazione di questa sera. Uno dei pochi a prendere la sufficienza.
D’Ambrosio 6 : La rimette in piedi con voglia e convinzione. AL massimo delle sue possibilità dimostra prontezza e attenzione. Qualcosa si sarebbe potuto fare sull’assist di Lulic per Anderson, ma il brasiliano sulla corsa è superiore.
Vecino 7: Preferito a Valero per contrapporlo soprattutto fisicamente a Savic. Nel momento in cui deve metterci maggiore qualità però sbaglia alcune uscite palla al piede e appoggi sulla trequarti. Gol, set, Match, stagione.
Brozovic 6.5: il centro del tutto dell’Inter. Ogni pallone passa dai suoi piedi. Peccato non averlo scoperto prima in quel ruolo.
Candreva 5: poca incisività. Sembra out mentalmente. Poco presente in fase di palleggio. Prova a dare una mano nel cambio modulo schierato largo a tuta fascia, ma viene sostituito da Eder per dare maggiore presenza in area di rigore avversaria.
Rafinha 5: Inizia con il freno a mano tirato e per prendere palla deve scendere fino in mediana. La densità della Lazio lo costringe a fare così, ma è anche vero che da quando comincia ad accendersi lui qualcosa cambia. Lo sostituisce Karamoh.
Perisic 5.5: Contro le squadre chiuse e dedite al contropiede, ritornano in auge i limiti tecnici nello stretto. Il problema è che non si tratta di un esterno di attacco e che non esista un’alternativa reale che possa creare un modo di giocare diverso in fase offensiva.
Icardi 7: Primo tempo disastroso. Mai in partita e un gol sbagliato in maniera incredibile. Nel secondo tempo rinasce da leone, aggancia immobile nella classifica cannonieri e regala l’energia finale per chiudere la gara.
Spalletti 8: il suo voto è per la stagione. Ha fatto tutto quello che era in possesso per la sua squadra. Conoscenza, pazienza e mentalità vincente. Ha inizio un nuovo ciclo grazie a lui e si riparte dalla Champions League.