Cara Inter,
Eccoci qua. Oggi è il 20 Maggio. Otto anni fa io e un “fratello nerazzurro” ci siamo messi in viaggio in una Seat Leon, senza un biglietto, verso un sogno lungo 1545 Km. Era la finale di Coppa dei Campioni. Era Inter-Bayern Monaco. Ci sentivamo imbattibili. Non sapevamo ancora, però, che sarebbe diventato fra i viaggi più belli della nostra vita. Quei viaggi che ti segnano. Quei viaggi che restano sempre e per sempre nella mente di un uomo.
Oggi sono passati 8 anni
Siamo cresciuti. Abbiamo vite diverse, donne, cose, sensazioni e punti di vista diversi. Ma una cosa resta: Tu. Sí, Tu. Inter nostra. Oggi è un giorno speciale. Un giorno che gente che vive in via Aldo Rossi o a Vinovo non può e non deve capire. Oggi è un giorno da Inter. Ci farai piangere? Ci farai ridere? Nemmeno noi, che ti amiamo fin dalla culla, potremo mai dirlo. Ma stanne certa, cara Inter: l’amore è una cosa semplice. Anche se tu sei l’amore più complicato che ci sia. Non so cosa succederà questa sera contro la Lazio. Quello che so è che ti seguirò anche se dovesse andare male. Perché come diceva Giacinto Facchetti:”Ci sono giorni in cui essere interista è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore“. Ad Maiora, Inter Nostra. Tuo per sempre, un innamorato.
Da Abu Dhabi
Luca Zuccaretti