(GdS) Inter, svelato il sogno di mercato di Spalletti e di Suning

Inter, “sogno” Chiesa

L’ Inter, come più volte riferito, sta già preparando la prossima stagione in modo da consegnare quanto prima la rosa definitiva a mister Spalletti. Uno degli obiettivi però è “rinfrescare” il reparto esterni. Se Perisic, infatti, ha avuto un buon rendimento, sulla corsia di destra invece Candreva e Karamoh non hanno certo incantato. Per questo Suning, di concerto con l’allenatore, sta preparando il “colpo grosso”.

La Gazzetta dello Sport ha infatti svelato il “sogno” di mercato nerazzurro: Federico Chiesa. Il talento viola, classe 1997, ha incantato gli scout nerazzurri e anche mister Spalletti che l’ha indicato come suo preferito per rinforzare gli esterni offensivi. Anche Suning è d’accordo con il tecnico nerazzurro, poiché la politica della multinazionale cinese prevede forti investimenti per i giovani. Se i giovani in questione sono già pronti per la prima squadra, ancora meglio.

Arrivare a Chiesa sarà però difficile, se non impossibile. La Fiorentina, infatti, lo valuta più di 50 milioni di euro. E se è vero che non avrebbe molte pretese, Chiesa, sull’ingaggio, è anche vero che il costo del cartellino è al momento un ostacolo insormontabile. Anche perché la Viola non accetta, al momento, l’inserimento di contropartite tecniche né offerte “cash”, poiché ritiene il ragazzo incedibile.

Cosa cambierebbe con Chiesa

Siamo ancora nell’ambito della “fantascienza”, ma se Chiesa arrivasse all’ Inter, cosa cambierebbe? Il figlio d’arte è un attaccante esterno che gioca soprattutto sulla corsia di destra. Quindi, sarebbe abbastanza naturale vederlo lì, a sgroppare sulla fascia destra. In questa stagione però ha giocato anche a sinistra, dimostrando una notevole abilità nel rientrare e poi calciare verso la porta.

Inoltre, nelle scorse stagioni, agli ordini di Paulo Sousa, ha giocato anche e, soprattutto, come esterno destro di un centrocampo a 5. A tutta fascia per intenderci. E questo sarebbe molto positivo per mister Spalletti, che avrebbe un altro calciatore, dopo De Vrij e Asamoah, in grado di saper giocare con moduli che prevedono la difesa a 3.