Le parole del portavoce della Lazio Arturo Diaconale
La delusione è ancora tanta in casa Lazio, per una Champions sfumata nel finale dell’ultima giornata dopo una stagione comunque positiva. Di questo avviso il portavoce della società biancoceleste Arturo Diaconale, che si è così espresso a Radio Sportiva.
“Il rammarico per aver perso negli ultimi dieci minuti di campionato la prospettiva della Champions League c’è tutto. Ma è un rammarico che prevede anche il fatto di calcolare che in realtà questa prospettiva la Lazio l’avrebbe dovuta cogliere tre settimane prima. Vincendo la partita con l’Atalanta e vincendo la partita con il Crotone, presentandosi alla partita con l’Inter con un vantaggio che garantiva la tranquillità. Errori arbitrali? Sicuramente, se io faccio il calcolo dei punti mancanti per circostanze non fortunate, definiamole in questo modo, io penso che la Lazio sarebbe entrata in Champions League molto tempo prima, ci mancano almeno 6 o 7 punti“.
Difficoltà psicologica
“Non so se abbia sbagliato Inzaghi o se l’equilibrio psico-fisico della squadra sia saltato dopo le vicende che hanno portato al pareggio su rigore. Perché subito dopo il pareggio su rigore dell’Inter c’è stata l’espulsione di Senad Lulic, un’espulsione oggettivamente forse eccessiva. Quando ti ritrovi in parità con la squadra avversaria, perdi un uomo e devi giocare gli ultimi dieci minuti della partita in dieci contro chi invece ha ripreso vigore, dopo che per tre quarti di partita aveva subito le iniziative della Lazio, aumenta la difficoltà psicologica. Inzaghi non avrebbe dovuto sostituire Ciro Immobile? Era oggettivamente stanco”.
De Vrij
“Credo che de Vrij abbia commesso un errore nell’ambito di una partita in cui si era comportato nel migliore dei modi. A tutte le illazioni, i sospetti e le voci io non credo, il ragazzo è un professionista serio e si è comportato in maniera seria per tutto il campionato e anche in quest’ultima partita, si trovava in una situazione decisamente non facile. Sul rigore c’è stato un errore che nel calcio può capitare. Il bello del calcio e l’aspetto più affascinante è che ha dei margini d’errore imprevedibili, l’imprevedibilità ha giocato a sfavore della Lazio questa volta”.