Inter: il giocatore è in uscita. Una terra lo affascina, giocare qui “perché no?”

Indice dei contenuti

1 Inter: Eder parla dalla Sardegna2 Tre anni di contratto2.1 Sul nuovo corso azzurro3 Cagliari perché no?Inter: Eder parla dalla Sardegna

(Inter Eder) Dopo la cavalcata vittoriosa dell’Olimpico, Eder è in Sardegna per alcuni giorni di relax.
La punta nerazzurra ha parlato oggi nell’ambito di una manifestazione che lo ha visto insignito della cittadinanza onoraria di Buddusò. Il sito “CalcioCasteddu.it” riporta le sue parole: “Sono stato nell’isola solamente per giocare, ma non posso dire di conoscerla. Adesso ne approfitto. Starò in Sardegna fino al 27.

Il Cagliari? Sono felice che si sia riuscito a salvarsi perché è una realtà importante e una società forte. C’è anche un bravissimo direttore sportivo che è Marcello Carli al quale tengo in modo particolare perché è una delle persone che mi ha portato in Italia ad Empoli. È una grande persona e secondo me è un direttore molto capace. Anche per questo ci tengo che il Cagliari si sia salvato. Purtroppo ha avuto qualche giornata negativa ma nel calcio purtroppo capita“.

Tre anni di contratto

Barella all’Inter? Sì lo conosco, siamo stati insieme in nazionale. E’ un ragazzo bravissimo e un gran giocatore che ha dimostrato personalità da subito sia in Nazionale che in campionato. Sono sicuro che farà molto bene anche se non so quale sarà il suo futuro.

Cosa farò io? Vediamo, io ho il contratto per altri tre anni ma ogni anno il mercato è sempre una incognita, quindi non si sa mai. Domenica abbiamo festeggiato la Champions perché l’Inter ritorna dopo sei anni tra le grandi ed è stato giusto festeggiare. Ma secondo me deve essere normale per l’Inter stare sempre in Champions League”.

 

Sul nuovo corso azzurro

Mi auguro che Mancini riporti l’Italia nel posto che merita. Io in azzurro ho vissuto un momento bellissimo quando siamo andati all’Europeo con mister Conte, che ha ridato anima alla squadra. Ci siamo divertiti molto uscendo solo ai rigori con la Germania. Poi abbiamo avuto il cambio dell’allenatore e sono arrivati dei momenti difficili.

E’ andata cosi. Dobbiamo prenderci ognuno la giusta parte di responsabilità. Adesso c’è un cambio di generazione, c’è Mancini, un allenatore che nella sua carriera ha dimostrato di poter stare in grandi squadre e sono sicuro che farà bene. Ha richiamato Balotelli ma dell’Inter ha convocato solo D’Ambrosio”.

Cagliari perché no?

Io a Cagliari? E’ una squadra che rispetto tantissimo. Il Cagliari è sempre stato difficile da battere. Ricordo giocatori come Langella, Esposito, Suazo. Ci ho giocato contro quando ero all’Empoli. Nel calcio non si sa mai, se dovesse capitare perché no?

Fonte: CalcioCasteddu.it”