(TS) Spalletti rinnova, ma chiede garanzie: ecco di cosa si tratta

Spalletti rinnova, ma..

Spalletti è pronto a sposare la causa nerazzurra fino al 2021. Un atto dovuto, quello del rinnovo, da parte della società nerazzurra, considerando lo straordinario lavoro fatto dal tecnico nerazzurro. Il comunicato sul rinnovo potrebbe arrivare nei prossimo giorni o, addirittura, nelle prossime ore, per la gioia dei tifosi nerazzurri.

Non è tutto oro quel che luccica però, perche l’allenatore di Certaldo ha chiesto delle importanti garanzie all’Inter e a Suning soprattutto. Lo rivela Tuttosport in edicola oggi che spiega: “Finiti i festeggiamenti, ora entrerà nel vivo la programmazione della stagione che verrà e qui Spalletti farà un appello a tutte le parti in causa legato alla necessità di far trasparire la massima chiarezza sugli obiettivi che dovrà perseguire la squadra. Lo chiede l’allenatore ma è pure un atto dovuto verso i tifosi che in questo campionato hanno riempito San Siro facendo vincere all’Inter lo scudetto degli spettatori allo stadio”.

Il tecnico nerazzurro quindi chiede chiarezza, per se e per i tifosi nerazzurri. Questo perché non vuole assolutamente che si ripeta quanto accaduto la scorsa stagione, quando sembrava che l’Inter avrebbe fatto incetta di top player e poi non ne è arrivato nemmeno uno, o quasi…

Chiarezza negli obiettivi

Spalletti esige, oltre che sul mercato, anche chiarezza negli obiettivi da raggiungere. Non si può, infatti, chiedere lo Scudetto e lasciare le cose come stanno. Se non altro perché la Juventus ha staccato l’Inter di ben 23 punti e recuperarli non sarà affatto facile. In questo caso, come spiega Tuttosport, andranno sposate le necessità sia di avere un organico di primordine per lottare per lo Scudetto, sia la necessità di rispettare i paletti del ffp. Non sarà assolutamente semplice.

Intanto, venerdì arriva a Milano Lautaro Martinez per svolgere le visite mediche e toccare con mano il suo futuro a tinte nerazzurre. Infine, l’Inter aspetta la sanzione, secondo Tuttosport, per le violazioni dei termini del settlement agreement con l’Uefa per l’inizio di giugno. Sanzione che potrebbe anche non arrivare e che, al massimo, consisterebbe in una limitazione della lista dei calciatori in Champions.