Inter: Spalletti “l’anno scorso non ho detto la verità”
Inter Spalletti chiarisce ancora
(Inter Spalletti) Oggi più che mai la conferenza stampa di oggi di Spalletti è stata ricca di spunti. La squadra, i singoli, gli obbiettivi, il rapporto con la dirigenza, il rinnovo del contratto, il mercato da fare. Tutti temi toccati con la solita verve dal tecnico di Certaldo.
Uno dei passaggi più emblematici ha riguardato il clima dell’estate scorsa, quando voci “incontrollate” misero in giro ipotesi di mercato da favola senza che vi fosse alcuna condizione economica che lo permettesse. Su quelle giornate molto tese, Spalletti è tornato oggi in maniera molto chiara, come riporta il sito La Stampa.it.
Promesse non mantenute
“La verità su tutto, le promesse vanno mantenute, altrimenti non ci sto. L’Inter lo scorso anno non mi ha messo a disposizione ciò che mi avevano detto. Io l’obiettivo Champions non lo avevo condiviso. Quest’anno (l’obiettivo) dipende da quale squadra mi metteranno a disposizione, e se dovesse succedere di avere una squadra a disposizione che non corrisponde all’obiettivo che l’Inter chiederà: «Verrei a dire la verità. Non farei come l’anno scorso che non ho detto la verità. Quest’anno siamo tutti e due contenti di lavorare insieme e poi si parte. Io ho il contratto fino all’anno prossimo, qual è la fretta di rinnovare?».
In un altro passaggio Spalletti ha rafforzato il concetto: “L’obiettivo era la Champions? Avete scritto che avevo 150 milioni da euro da spendere, che Suning aveva scelto Spalletti per spendere 150 milioni. Non è andata così. Sono state promesse delle cose che non sono state mantenute. Io avevo firmato il traguardo Champions in base a quello che mi era stato detto. Ora si riparte e si vede. Trasparenti, perché non vogliamo illudere i tifosi”.
Zero proclami, rispetto per i tifosi
Spalletti dunque è chiaro: nessun annuncio galattico, nessun proclama, le limitazioni del FFP non lo consentono. Cancelo e Rafinha non potranno essere riscattati da subito, nello sviluppo del mercato si vedrà. Il piano di Suning non prevede salti ma un piuttosto un processo di progressivo avvicinamento alle posizioni di vertice nazionali ed europee. Cammino che deve compiersi nel rispetto del FFP e del principio di autofinanziamento che la società dovrà raggiungere.
Spalletti ha dimostrato in tutta la conferenza stampa di avere ben chiari questi riferimenti. E ne ha fatto cenno soprattutto nei confronti dei tifosi. La gente nerazzurra che in tutto l’anno ha dato un esempio formidabile di attaccamento alla squadra non può e non deve essere sviata da parole o promesse senza alcun significato. Il tecnico sente come nessun altro il legame con la gente ed il rispetto che ad essa è dovuto. Forse il solo Mourinho aveva il pubblico quale analogo riferimento nei suoi concetti, e di questo deve darsene atto al tecnico toscano con grande realismo.
Fonte La Stampa.it
(Inter Spalletti)