Inter: “la meglio gioventù” sacrificata in nome delle plusvalenze. Realismo o miopia?

Inter: giovani via per plusvalenze

(Inter) Il sito della Gazzetta dello Sport prende in esame le possibili cessioni che l’Inter sarebbe intenzionata a definire per portare a casa le plusvalenze necessarie a chiudere il conto con il FFP.
Oltre a quella di circa 5 milioni derivante dal riscatto di Kondogbia e quella probabile di circa 3 milioni per quello di Nagatomo, il DS nerazzurro Piero Ausilio, evidentemente in accordo con la società, sta pensando di mettere in pista di partenza molti dei giovani della primavera.

Ragazzi che sono ancora nella giovanile nerazzurra ed altri che vi hanno militato negli scorsi anni trovando poi spazio in altre squadre per mettere insieme minutaggi preziosi per il loro bagaglio di esperienza.

Pinamonti guarda all’estero, capitolo Vanheusden difficile

L’elenco è lungo. Si parte con “Puscas, classe ‘96 che in questa stagione è maturato in prestito a Novara. Piace molto a Bologna e Cagliari (l’Inter potrebbe inserirlo nelle trattative per Verdi o Barella). Altri soldi dovrebbero poi arrivare dalla cessione di Pinamonti, che a gennaio è stato a un passo dal Sassuolo (con Valietti). La giovane punta ora guarda anche all’estero.

Il centrocampista Emmers, fresco di rinnovo, piace alla Sampdoria mentre decisamente più spinoso è il capitolo Vanheusden. Il giovane difensore belga “ha finito la sua deludente esperienza allo Standard Liegi e sta spingendo per un nuovo prestito all’Oostende, sempre in Belgio”. Nelle scorse settimane dall’entourage del ragazzo si erano levate perplessità in merito ad un ritorno all’Inter. Probabilmente Vanheusden si sente pronto per un impiego da titolare ma è di tutta evidenza che l’esplosione di Skriniar e l’arrivo di De Vrji chiudono ogni spazio per tale ipotesi. Senza contare ovviamente l’impiego di Miranda, ancora incerto della permanenza a Milano ma di certo punto fermo anche in futuro, se dovesse restare.

Evitare cessioni frettolose

Sul mercato, in attesa di offerte concrete, c’è pure Longo (questa stagione a Tenerife). La punta Manaj verrà invece acquistata dal Granada (dove era in prestito) di proprietà dalla Desports Group, holding cinese che possiede anche il Parma, una possibile destinazione per l’anno prossimo.

La scelta della società è chiara: lasciar andare i giovani per trattenere i big. Può avere un senso ma solo se si guarda a queste operazioni con la necessaria cautela. Vendere un giovane che poi esplode in un’altra società è sinonimo di mancanza di programmazione se non peggio. Oltretutto qualcuno di questi giovani ha dimostrato qualità per stare a pieno titolo, anche se in posizione defilata, nella rosa della prima squadra. Uno su tutti Emmers, faro del centrocampo della squadra di Vecchi. Ragazzi come lui non possono e non devono essere svenduti. Se servono allo scopo in ottica di reperimento di risorse economiche in questo particolare momento si facciano tutte le valutazioni del caso e si percorra, laddove opportuno, la strada del prestito o della recompra.
Fonte: Gazzetta dello Sport