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Calciomercato Inter: l’esterno sarà il vero metro delle ambizioni

Calciomercato Inter: i nomi impazzano ma ancora le necessità sono quelle di uscire dal Ffp

Calciomercato Inter: l’estate non è ancora iniziata e i nomi che circolano attorno all’universo nerazzurro sono già tantissimi. Le esigenze al momento sono quelle di dover realizzare le famose e agognate plusvalenze per poter soddisfare l’Uefa entro il primo di giugno.

Nonostante ciò però, Spalletti e la dirigenza sembrerebbero aver già individuato ciò che servirà per la prossima stagione. La lacuna più evidente infatti, è stata l’assenza di un esterno che portasse gol. Perfino Walter Sabatini ne aveva parlato a Riscone di Brunico, dicendo che il solo Icardi non sarebbe potuto bastare.

Nonostante questa pregressa analisi, il profilo ricercato non è mai arrivato per diverse problematiche sorte in corso d’opera. Oggi quindi, con un palcoscenico importante come la Champions, servirà necessariamente trovare una soluzione.

In particolare il prescelto non solo dovrà avere capacità di finalizzare, ma anche quelle di saper entrare in mezzo al campo per dare soluzioni di gioco da più parti. L’imprevedibilità infatti è quel tipo di caratteristica che aumenterebbe la possibilità di andare a segno senza creare l’imbuto.

Icardi per quanto abbia veramente fatto cose straordinarie sarebbe il noto finalizzatore delle azioni offensive. Un limite? Forse in determinate situazioni e sul palcoscenico europeo si. Ecco allora la necessità di questo innesto.

Politano e Verdi sono degli upgrade sicuri da questo punto di vista, ma risulta eccessivo credere che possano essere anche quei profili di carattere e personalità necessari per il salto di qualità. In campionato sarebbero perfetti per rendimento e numeri già prodotti e visti. Un po’ prematuro credere che potrebbero avere lo stesso impatto in Europa.

Ecco perché proprio dall’esterno destro della prossima Inter, sarà facilmente concepibile l’ambizione e il programma. Impossibile pensare a nomi troppo altisonanti per ragioni di bilancio e tetto salariale. Lecito però credere di poter chiudere anche un qualcosa di adeguato per competere con le prime tre in campionato e per affrontare i gironi di Champions degnamente.