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(GdS) Inter, obiettivo blindare Icardi: la strategia

Inter, Icardi preoccupa

L’ Inter si affaccia al mercato estivo 2018 con tanta fiducia e tanti sogni. Ma anche qualche timore. I mancati riscatti di Rafinha e Cancelo sono stati mal digeriti dalla tifoseria nerazzurra e i costanti rumors su Skriniar e Icardi fanno il resto. Ma tra i due top player nerazzurri, quello che ha la situazione più in bilico è senza dubbio il capitano.

Milan, infatti, è ritenuto incedibile e sono state già rispedite al mittente due offerte shock dei due club di Manchester. Icardi invece ha una clausola che gli permette di liberarsi per 110 milioni di euro nelle due prime settimane di luglio. Ed è proprio questo che preoccupa Ausilio e Spalletti. Già, perché entrambi sono pienamente coscienti del fatto che esistono squadre in Europa in grado di pagare la clausola del contratto di Icardi.

Una di queste, secondo la Gazzetta dello Sport, è quella che sabato si è laureata Campione d’Europa per la terza volta di fila: il Real Madrid. I blancos stanno infatti affrontando i “capricci” di Cristiano Ronaldo che ha già dichiarato di voler andare via. Se poi da dirlo, dovesse farlo, allora il Real si fionderebbe sul capitano nerazzurro e lo porterebbe a Madrid.

Lui vuole restare

Se l’ Inter potrebbe difficilmente opporsi al pagamento di una clausola, Maurito potrebbe farlo. Siamo però nel campo della fantascienza. Perché se è vero che un calciatore che ha una clausola nel suo contratto può opporsi alla cessione in ogni caso, è difficile pensare che il Icardi rifiuterebbe il Real. Al momento però, come riporta la Gazzetta dello Sport, la volontà del calciatore è l’unica “arma” dell’Inter. Nonostante le trattative per il rinnovo del contratto siano al momento in alto mare. La speranza però dei dirigenti e dello staff tecnico nerazzurro però è che il rinnovo del contratto, prima o poi, arrivi.

Spalletti poi è uno di quelli che più ha spinto per la riconferma del capitano nerazzurro. Il tecnico nerazzurro, infatti, lo ritiene assolutamente fondamentale e imprescindibile per il suo gioco. Però ha anche ammesso che, dovesse andar via, verrebbe sostituito da un attaccante altrettanto forte. Anche se in giro non se ne vedono tantissimi.