Milan caos, i tifosi sul piede di guerra scrivono alla proprietà: “il tempo è scaduto”

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1 Milan:i piccoli azionisti scrivono alla proprietà2 Difficoltà fin da subito dopo il closing2.1 Non c’è più tempo2.2 Rifinanziare o vendereMilan:i piccoli azionisti scrivono alla proprietà

I piccoli azionisti del Milan, quelli che attraverso la proprietà di piccole quote rappresentano la voce dei tifosi più avveduti, alzano la voce. Lo fanno con una lettera alla proprietà cinese. Lettera lunga, appassionata ed articolata, ma facilmente riassumibile: rifinanziate o vendete.
Questi gli stralci più importanti della missiva, riportata dal sito Calcio e Finanza.it:

“Egregio Presidente,
i Piccoli Azionisti dell’A.C. Milan cercano di assolvere nel Club una funzione speciale.Portare all’interno degli Organi Sociali l’attenzione, i sentimenti, le speranze e le preoccupazioni dei supporter più avveduti.Essere, insomma, i portavoce dei “veri proprietari” del Milan.
Avvenuto il passaggio di proprietà, abbiamo sostenuto con fiducia i primi passi del nuovo management che si è confrontato senza remore su un progetto economico e sportivo che ci è sembrato trasparente e convincente.”

Difficoltà fin da subito dopo il closing

“Le inevitabili difficoltà nella sua attuazione sono state però enfatizzate, sin da subito, dalle incertezze sulle disponibilità economico-finanziarie dell’azionista di maggioranza. E dalla perdurante incertezza sul rifinanziamento del debito della Sua holding. Debito contratto per saldare il prezzo dell’acquisizione, a garanzia del quale è stato dato in pegno al fondo Elliot l’intero pacchetto azionario di controllo dell’A.C. Milan…”

“Tale situazione è oggi aggravata dalle decisioni che l’UEFA ha già assunto – e rischia di assumere ancora – con riguardo alle violazioni delle regole del Financial Fair Play che il Club ha compiuto prima della cessione… Dobbiamo anche dare atto che la Sua holding ha finora regolarmente provveduto a sostenere finanziariamente la Società. E ciò in termini rilevanti. Tuttavia, ci preme sottolineare che l’incertezza sul rifinanziamento del debito contratto con Elliot – se anche non fosse stata subito rilevata dal UEFA, a torto o a ragione, come elemento decisivo per negare il richiesto Settlement Agreement – è comunque un nodo da sciogliere entro brevissimo tempo…”

Non c’è più tempo

“Il tempo è purtroppo scaduto, Signor Presidente. UEFA o no, i supporter del Milan hanno bisogno di sapere immediatamente se la Sua holding è in grado sia di rifinanziare senza ulteriori esitazioni il debito con il fondo Elliot, come richiedono le circostanze, sia di sostenere ancora il rilancio economico-sportivo del nostro Club, poiché, sebbene i conti della Società dovranno giungere presto al definitivo equilibrio, anche nell’esercizio 2018/2019 appaiono indispensabili ulteriori iniezioni di liquidità.”

“Noi abbiamo riposto fiducia nel nuovo corso e abbiamo verificato la grande disponibilità al confronto, mai registrata prima, da parte del nuovo management. Ma ora è alla Proprietà, è a Lei che spetta di compiere quegli atti responsabili non più procrastinabili.”

Rifinanziare o vendere

“Se la Sua holding è in grado di rifinanziare immediatamente il credito concessole dal fondo Elliot e di smentire, nei fatti, l’UEFA quanto alla effettiva stabilità e consistenza dell’assetto proprietario del Milan, ci aspettiamo – subito – dichiarazioni e atti conseguenti. Non c’è più tempo da perdere.”

“Se invece questa possibilità manca, non vi è altra strada che quella di farsi da parte e di imboccare senza indugio la strada più diretta per cedere la partecipazione ad un nuovo socio di maggioranza, in grado di essere il nuovo custode del patrimonio di storia e passione che la nostra Società rappresenta per milioni di persone in Italia e nel Mondo e di rilanciarla verso quei traguardi dai quali è stata per troppo tempo lontana. Non vi è una terza via.Non sarà possibile temporeggiare ancora, mentre la pazienza e il credito dei tifosi viene meno, giorno dopo giorno, e il Milan rischia conseguenze gravi per il suo futuro, che pregiudicherebbero tutto gli sforzi fin qui compiuti per riportare il Club dove merita.
I nostri migliori saluti.”
Edoardo Barone (Presidente di APA Milan)
Giuseppe La Scala (Vice Presidente di APA Milan)”

Fonte Calcio e Finanza.it