Icardi, il rinnovo slitta ancora
Icardi ha chiuso la sua ennesima stagione in nerazzurro ricca di gol e di spettacolo. Ma questo non è bastato, suo malgrado, per meritarsi la convocazione nella Selecciòn da parte di Jorge Sanpaoli. Una delusione enorme per Maurito, mitigata in parte dalla qualificazione in Champions League ottenuta con l’Inter. Il dubbio però che aleggia da qualche tempo sulla Pinetina però è: “Giocherà la Champions in nerazzurro?”.
Dubbio assolutamente fondato, perché del rinnovo del contratto doveva arrivare a Pasqua, oggi siamo quasi a giugno, ancora non c’è traccia. Il Corriere dello Sport ha provato a interpretare questi continui slittamenti così: “Maurito attende una mossa concreta della società (rinnovo a 8 milioni e clausola alzata a 150, ndr), che invece prende tempo: prima di proporre il ritocco dell’ingaggio, all’Inter vogliono capire se qualcuno intende farsi avanti e offrire al giocatore più di quanto percepisce ora”.
Una mossa assolutamente legittima da parte della società nerazzurra. L’Inter non vuole assolutamente sottostare agli ipotetici “ricatti” di Wanda, che potrebbe millantare offerte faraoniche mai giunte davvero al capitano per ottenere il tanto agognato aumento d’ingaggio.
Thohir chiude ogni discorso, ma il Real…
E’ intervenuto anche il presidente nerazzurro Erick Thohir nella “querelle” Icardi. E le sue parole, riportate dal Corriere dello Sport, non lasciano spazio a interpretazioni: «Per il momento nessuno ha ancora concordato con Icardi un aumento della clausola. Se lo vogliono in Italia, l’Inter può pretendere anche 400 milioni di euro…». Come dargli torto…
In questo modo, in ogni caso, pone fine alle speculazioni rilanciate da qualche organo di stampa nella giornata di ieri, secondo i quali la Juventus avrebbe offerto all’Inter 50 milioni più il cartellino di Gonzalo Higuain. L’unica squadre particolarmente interessata al calciatore, ad oggi, è il Real Madrid. I galacticos, infatti, sono sulle tracce del calciatore da diverso tempo, ma prima di muoversi devono risolvere le “grane” Cristiano Ronaldo e Bale, che hanno minacciato di andarsene per motivi diversi.