Icardi, Sarri lo chiama al Chelsea
Icardi, non avendo ancora rinnovato il suo contratto con l’Inter, si trova nella situazione in cui è molto corteggiato da diversi top club. Uno di questi, però, secondo il Corriere dello Sport in edicola oggi, sarebbe pronto a rompere gli indugi e pagare subito la clausola di 110 milioni. Si tratta del Chelsea del nuovo allenatore Maurizio Sarri.
Com’è noto l’ex tecnico del Napoli, già nella celeberrima estate del 2015 aveva provato a prendere il calciatore per portarlo all’ombra del Vesuvio. Tentativo fallito, allora, poiché nel contratto del calciatore non vi era alcuna clausola e l’Inter si rifiutò di trattare. Oggi però le condizioni sono decisamente cambiate.
Sarri si trova in un club dalle illimitate possibilità economici. Roman Abramovich, patron dei blues, non avrebbe alcun problema a pagare la clausola all’Inter e a portare Maurito a Londra dal suo grande estimatore. C’è un problema però. Il Chelsea non giocherà la prossima Champions League, quindi il capitano nerazzurro si troverebbe per l’ennesima volta a non giocare la massima competizione continentale per club. Cosa che con l’Inter invece farebbe. La palla, qualora la clausola dovesse essere pagato, sarebbe solo nelle mani di Icardi. Solo lui può infatti rifiutare una destinazione. Eventualità remota, considerando anche quanto verrebbe pagato per trasferirsi a Londra.
I sostituti
Se davvero Icardi dovesse lasciare Milano per trasferirsi a Londra, l’Inter non si farebbe cogliere impreparata. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, Ausilio avrebbe già pronta la rosa dei papabili sostituti del capitano nerazzurro. Il primo nome porta in Spagna e, più precisamente, a Valencia. Si tratta della punta spagnola/brasiliana Rodrigo, che avrebbe stregato gli scout nerazzurri. Il calciatore in questa stagione ha messo a segno 16 gol e 7 assist ed è perfetto per giocare a due davanti, quindi per dare spazio a Lautaro Martinez.
Gli altri nomi sono tutti “made in Italy”, nel senso che o sono italiani o giocano in Italia. E si tratta di Andrea Belotti del Torino, autore di una stagione disastrosa, e del pupillo di Spalletti Edin Dzeko.