Mercato Inter, Joao Mario ha due possibilità per la prossima stagione
Joao Mario attende il suo futuro
L’Inter si muove sul mercato e cerca soldi per far cassa. Sulla lista dei partenti, è ormai presente da tempo Joao Mario. Il portoghese, da gennaio in prestito al West Ham, rientrerà a Milano dopo il Mondiale ma con un futuro tutt’altro che chiaro. Il centrocampista è stato pagato 40 milioni di euro e la squadra nerazzurra vorrebbe venderlo senza effettuare minusvalenze.
Il torneo in Russia potrebbe essere un’ulteriore chance per aumentare il prezzo del suo cartellino. Ai dirigenti di Corso Vittorio Emanuele basterebbero 25 milioni per ammortizzare totalmente il costo del lusitano. E’ alquanto difficile trovare una società disposta a investire tale cifra per Joao Mario. Per questo motivo le possibilità sono due:
Ritorno all’Inter e giocarsi le proprie carte in rosaUlteriore prestito a qualche società interessataAusilio tenta il Kondogbia bis
Il direttore sportivo dell’Inter non fa dramma e cerca di piazzare l’ex numero 10 dei nerazzurri con una formula, simile a quella adottata per Kondogbia. Prestito con diritto di riscatto o, in un altro caso, inserimento della contropartita per arrivare ad un altro obiettivo.
Intanto la Gazzetta dello Sporto ritiene:
“Joao Mario è stato ammortato per 16 milioni circa. Per pareggiare il suo costo nel bilancio bisognerebbe venderlo a 24. Impossibile, oggettivamente non ci sono club disposti a mettere questa cifra per lui sul piatto in questo momento. Allora l’Inter riflette. Qual è la soluzione migliore? Da un lato c’è chi pensa che tenerlo a Milano potrebbe offrirgli quella visibilità della Champions almeno per i primi sei mesi. C’è invece chi pensa che andrebbe prestato un’altra stagione, in maniera tale da «scontare» lo stipendio e abbassare il valore ancora da ammortare. Ed è questa la soluzione più probabile, quella su cui il d.s. Piero Ausilio sta lavorando. Una soluzione alla Geoffrey Kondogbia sarebbe la preferita. Ma bisogna trovare la piazza giusta e confidare anche in una reazione del portoghese”.
fonte: gazzetta dello sport