(CdS) Inter, è allarme conti: serve una soluzione al più presto
Inter, allarme conti
L’ Inter, come ormai ogni fine campionato, si trova nella gravosa necessità di racimolare plusvalenze per rispettare gli ormai arcinoti paletti del ffp. Quest’anno però la situazione sembra più grave del previsto. Il perché lo svela il Corriere dello Sport in edicola oggi.
Ecco le parole del quotidiano romano: “Sarà più difficile rispetto allo scorso anno. A meno che non ci sia il sacrificio di un big, un’eventualità che in corso Vittorio Emanuele sta iniziando a prendere quota. Esattamente come successo nel maggio-giugno 2017, la società nerazzurra si trova a fare i conti con i paletti del Fair Play Finanziario e dovrà mettere insieme 40-45 milioni di plusvalenze per non incorrere in nuove sanzioni da parte dell’Uefa (multa e altre sanzioni sulla lista nel 2019-20). Il conto alla rovescia parte oggi, a un mese esatto dalla dead-line, e giorno dopo giorno la pressione sul cfoo Gardini, sul ds Ausilio e sul suo vice Baccin salirà”.
E’ ormai corsa contro il tempo per racimolare i 45 milioni che servono per rispettare i paletti del ffp e non rischiare sanzioni. Ausilio e i suoi potrebbero racimolare questa cifra andando a cedere giovani o calciatori fuori ormai dal progetto di mister Spalletti. Ma è proprio questa via che preoccupa la dirigenza nerazzurra. Per questo l’ipotesi di cedere un big, al momento, non è ancora scartata.
Big a rischio
Se l’anno scorso l’ Inter, grazie allo straordinario lavoro in tandem di Sabatini e Ausilio, riuscì a cedere tanti giovani e a rientrare nei paletti imposti dall’UEFA, quest’anno potrebbe non bastare. Come detto precedentemente, il tempo stringe e Ausilio starebbe pensando di ricorrere alla cessione di uno o più big.
Il Corriere dello Sport svela i nomi dei papabili big ceduti: “La partenza di uno a scelta tra Icardi, Perisic, Brozovic e Skriniar sistemerebbe la situazione (o quasi) e se l’addio fosse quello dell’argentino arriverebbe anche una bella iniezione di liquidità per il mercato. Icardi ha una clausola rescissoria da 110 milioni e l’Inter non vuole trattare: o qualche club estero la paga oppure niente. Per l’eventuale sostituzione del capitano occhi soprattutto su Dzeko. Per Brozovic e Perisic non sono arrivate offerte, mentre per Skriniar c’è solo l’imbarazzo della scelta”.