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Inter, bilancio vero problema ma per Spalletti ci sono gli intoccabili

L’Inter lavora per far quadrare il bilancio

Il solito problema inerente al FFP limita le ambizioni dell’Inter.  Nonostante l’entrata in Champions League che garantisce maggiori ricavi, incombono i soliti paletti fissati dalla Uefa. I dirigenti di Corso Vittorio Emanuele dovranno effettuare 40 milioni di plusvalenza e, ricavare il tutto solo dalla Primavera, è quasi impossibile.

Il quotidiano Tuttosport ha analizzato la situazione dei nerazzurri relativa alle partenze e ai prestiti:

quest’anno il compito sembra più arduo e non è sicuro che bastino i giocatori ai margini del progetto di Spalletti (Nagatomo, Biabiany, Eder e Pinamonti), quelli di rientro dai prestiti (Bardi, Di Gennaro, Radu, Vanheusden, Longo, Manaj, Forte e Puscas i principali) e i migliori Primavera in uscita per questioni di età e richieste (Pissardo, Emmers, Zaniolo ed Odgaard)

Quei tre che riempirebbero le casse

In prima squadra le eccellenze ci sono e portano il nome di Milan Skriniar, Marcelo Brozovic ed Ivan Perisic. Soprattutto i primi due sono intoccabili per il tecnico di Certaldo e, sempre il quotidiano sportivo aggiunge:

“Sono tre i giocatori – continua il quotidiano -, che permetterebbero al ds Ausilio e al cfo Gardini di sistemare in un colpo solo il bilancio: Skriniar (valutato almeno 70 milioni, l’Inter ha detto no a 60 proposti da gennaio a oggi dai due club di Manchester e dal Barcellona), Brozovic (ha una clausola di rescissione da 50) e Perisic (non meno di 50). Sui primi due si è espresso a chiare lettere Spalletti: «Se venisse messo in discussione il fatto che rimanga Skriniar, mi dispiacerebbe al massimo livello; Brozovic è un giocatore fortissimo, uno da cui ripartire».

In attesa di capire quale sarà il futuro di Mauro Icardi, il bilancio dell’Inter necessita di una perfetta strategia per garantire anche acquisti europei.

FOnte tuttosport