Inter-De Vrij: visite mediche in Francia. Ha preso casa in zona…
Il difensore sarà nerazzurro dal primo luglio
Stefan De Vrij giocherà con la maglia dell’Inter la prossima stagione. Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma da tempo è arrivata l’ammissione di tutti i diretti interessati.
Il Corriere dello Sport ha rivelato alcuni retroscena relativi agli ultimi giorni: “Da segnalare che negli scorsi mesi ha svolto le visite mediche all’estero, per la precisione in Francia, in una struttura che viene utilizzata anche dal Psg. Il tutto per evitare clamori o avvistamenti. A Milano è passato la scorsa settimana e la sua agenzia, la Seg, lo ha aiutato a trovare casa in zona San Siro”.
L’olandese è il migliore per “lettura del gioco”
La rivista “Undici” si è soffermata su alcune caratteristiche tecnice del difensore. “Ci sono davvero pochi dubbi nell’affermare che quella appena conclusa sia stata la migliore stagione di Stefan de Vrij da quando la Lazio lo ha prelevato dal Feyenoord, nell’estate del 2014.
A 26 anni ha maturato la versione definitiva di se stesso, completandosi ed esaltandosi in un sistema di gioco che gli ha garantito protezione e quindi libertà. È stato anzitutto il cardine della fase di costruzione con Leiva, e ha interpretato il ruolo con grande disinvoltura arrivando ad incrementare nettamente la precisione nei passaggi rispetto alla stagione precedente.
Ma soprattutto è riuscito ad esprimere al massimo la sua abilità nella lettura del gioco, caratteristica che lo contraddistingue sin dai tempi del Feyenoord e che lo ha sempre reso appetibile al mercato. È un dato che trova evidenza sul campo, dalla fase difensiva, dove fiuto del posizionamento e solidità si traducono in palloni recuperati e transizioni offensive accelerate. Lo confermano le statistiche con una classifica in particolare, quella riferita agli intercetti: 157. De Vrij figura al terzo posto assoluto dietro Skriniar (179) e Torreira (178) e al pari di Koulibaly”.
De Vrij nei giorni scorsi: “Non volevo giocare contro l’Inter”
“Lazio-Inter? Tutti quelli che mi conoscono sanno che ho dato tutto anche in quella partita. Non so se in Italia ci credono , quindi ho spento tutto per una settimana, così mi sono concentrato solo sulla mia Nazionale. Nei giorni prima della partita ho detto al club di non avere buone sensazioni in vista della partita: non sarei riuscito a giocare bene. Ma loro mi hanno detto di volermi vedere giocare”.