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1 Inter: De Vrij giocatore totale2 Il difensore più prolifico del campionato3 L’abilità nelle due fasi3.1 Difensore modernoInter: De Vrij giocatore totale
(Inter De Vrij) La rivista “Undici” ha dedicato un lungo articolo a Stefan De Vrij nel quale viene analizzata ai raggi X la sua stagione estremamente positiva alla Lazio. Numeri che fanno del centrale olandese una sicurezza per la difesa nerazzurra del prossimo anno. L’analisi è condotta anche attraverso i dati di De Vrij. E sono dati davvero da gigante della difesa, e non solo, visto che è stato il difensore con il più alto numero di gol segnati in stagione. Vediamo gli stralci più siginificativi.
“È stato anzitutto il cardine della fase di costruzione con Leiva. Ha interpretato il ruolo con grande disinvoltura arrivando ad incrementare nettamente la precisione nei passaggi rispetto alla stagione precedente. Ma soprattutto è riuscito ad esprimere al massimo la sua abilità nella lettura del gioco, caratteristica che lo contraddistingue sin dai tempi del Feyenoord e che lo ha sempre reso appetibile al mercato. È un dato che trova evidenza sul campo, dalla fase difensiva, dove fiuto del posizionamento e solidità si traducono in palloni recuperati e transizioni offensive accelerate. Lo confermano le statistiche con una classifica in particolare, quella riferita agli intercetti. Qui, a quota 157, de Vrij figura al terzo posto assoluto dietro Skriniar (179) e Torreira (178) e al pari di Koulibaly.”
Il difensore più prolifico del campionato
“Ma c’è anche una prospettiva secondaria attraverso la quale osservare de Vrij e la sua comprensione del gioco. A questo proposito è utile ricordare che con sei reti all’attivo l’olandese è il difensore più prolifico del campionato. Un traguardo raggiunto quest’anno per la prima volta, a suggellare il discorso sul salto di dimensione…”
“Delle sei reti segnate in A quest’anno, quattro sono arrivate direttamente da calcio d’angolo, una dallo sviluppo di uno di questi ed una su semplice azione…Tradurre prima degli altri in movimento la traiettoria del pallone e posizionarsi con rapidità in modo tale da ottenere un vantaggio nel confronto. E’ questa l’abilità di de Vrij che rinveniamo tanto nel suo modo di attaccare sui calci piazzati quanto nella sua arte difensiva.”
L’abilità nelle due fasi
“Per quanto riguarda la prima un ulteriore appunto è doveroso, perché ciò che lo distingue dagli altri difensori è anche una certa precisione nel colpire la palla. Se de Vrij è stato il miglior difensore-goleador dell’ultima Serie A, e Koulibaly e Skriniar hanno trovato spazio solo sul secondo e sul terzo gradino, molto lo si deve a questo. Entrambi hanno tirato in porta più dell’olandese, che però è stato più preciso.”
“E chiamare in causa la pass accuracy è solo un altro modo per definire questo suo primato. Il gioco della Lazio costringe de Vrij a smistare il pallone su una lunghezza media di oltre 20 metri. Koulibaly e Skriniar si fermano rispettivamente a 17,34 e 17,56. Certo, va detto che la mole di gioco che passa dalle parti dell’olandese è ben inferiore se rapportata a quella dei colleghi. Ma de Vrij viaggia comunque su una precisione media nei passaggi pari al 92%. Un’enormità.”
Difensore moderno
“Ma il fattore decisivo è l’abilità negli intercetti. La velocità di pensiero di de Vrij è stata esaltata in una difesa a tre interpreti, dove è capitato spesso di vedere l’olandese slegato da compiti di marcatura fissi. L’impatto in un contesto differente potrebbe sparigliare le carte in tavola, ma ad oggi parliamo di un difensore perfettamente calato nella modernità del ruolo. I suoi gol, tanto quelli recenti quanto quelli più datati, ne sono una perfetta esplicazione.”
Fonte: Rivista “Undici”