Le parole di Mario Sconcerti
Dopo la partita amichevole tra Italia e Francia, conclusa con la sconfitta per 3 – 1 subita dagli azzurri, Mario Sconcerti fa il punto sul calcio Italiano. Dai microfoni di RMC il giornalista parla della carenza di calciatori e del mondo di giocare, dal punto di vista tecnico e fisico, che si adotta nel calcio italiano. La preoccupazione arriva chiaramente dopo la delusione di non participare al mondiale di Russia 2018. Solo 3 volte la nazionale italiana non ha preso parte al campionato mondiale e questa, recente delusione ha aperto le porte al problema reale. Secondo Sconcerti non è solo la mancanza di calciatori ma è anche il modo di vedere e giocare il calcio nel campionato Italiano che porta la nazionale ad avere un gap importante a confronto delle altre nazioni.
Questo, sempre secondo il giornalista del Corriere della Sera, si evince anche dal fatto che l’Italia non vince la Champions League dal 2010, quando fù l’Inter a dominare il palcoscenico europeo. Cosi come l’europa league non è stata mai vinta da squadre italiane che non sono neanche mai arrivate in finale.
Le parole di Sconcerti
“Io ho visto una delle peggiori Italie degli ultimi tempi, non solo perché abbiamo perso. Giustificazioni se ne possono anche trovare, c’erano molti debuttanti, un ct nuovo, giocavamo all’estero anche se a Nizza che è la patria di Garibaldi. Quello che è chiaro ed evidente è che siamo antichi, lenti, giochiamo un calcio che i migliori non giocano più. Quello che mi ha fatto veramente male è la differenza di velocità e di fisicità con i giocatori della Francia. I giocatori che nel nostro campionato sono predominanti ieri hanno sofferto tanto. Non mi venite a dire che ieri abbiamo giocato a calcio, l’unico giocatore all’altezza degli altri era Balotelli”.