Bordata del giornalista a Joao Mario, parole di fuoco: “Non era depresso quando…”

Il commento del direttore di Tele Lombardia

Il direttore di TL, Fabio Ravezzani, ha commentato, in maniera diretta, le parole di Joao Mario riportate quest’oggi sulla Gazzetta dello Sport.

Un estratto dell’intervista della Gazzzetta dello Sport

La colpa? A tutti e a nessuno. Le responsabilità sono dell’Inter e dell’ambiente in generale, probabilmente dell’intero calcio italiano che non fa per me. Sarebbe inutile presentarmi ad Appiano, nonostante un contratto valido fino al 2021. Spero si riesca a trovare una soluzione il prima possibile, magari prima della fine del Mondiale. Nel calcio, come nella vita, bisogna essere onesti nel capire quando le cose finiscono. E con l’Inter è finita”.

Il commento di Fabio Ravezzani

Joao Mario non vuole tornare all’Inter, colpevole di aver spento il suo sacro fuoco dell’entusiasmo. Non risulta che fosse depresso tutte le volte in cui incassava lo stipendio via bonifico, però.

— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) June 4, 2018

“Joao Mario non vuole tornare all’Inter, colpevole di aver spento il suo sacro fuoco dell’entusiasmo. Non risulta che fosse depresso tutte le volte in cui incassava lo stipendio via bonifico, però”.

Il portoghese non si è mai realmente ambientato a Milano, anche gli allenatori hanno sempre faticato a collocarlo in campo. L’amore non è mai sbocciato, ma la colpa non può essere univoca in queste occasioni. Joao ha le sue responsabilità. Riconoscerle, da parte sua, sarebbe il primo passo per tornare ad essere il campione di cui l’Inter si era invaghita  ad Euro 2016.

Fonte: Gazzetta dello Sport