Elizondo, particolare retroscena riguardo Materazzi: “Cosa disse a Zidane?”
L’arbitro della finale di Berlino ricorda Materazzi
Intervistato da El Pais, l’arbitro che diresse la finale del mondiale di Germania 2006, Horacio Elizondo, ha svelato alcuni retroscena riguardanti Materazzi e Zidane.
L’espulsione di Zidane
“Cosa ha detto Materazzi a Zidane? Non l’ho mai saputo, perché l’assistente Medina Cantalejo mi ha avvertito, ma a quanto pare si trattava della sorella. I giocatori sul campo si dicono tante cose. Senza dubbio qualcosa è successo a Zinedine. Quando uno è carico di molte cose e non lo sopporta più, reagisce nel modo più sciocco e incomprensibile al mondo. Zidane è una persona fantastica e l’ho incontrato di nuovo, ma non abbiamo mai parlato di quell’episodio. Era il miglior giocatore del mondo e quella partita era la fine della sua carriera. Nessun giocatore sceglierà di finire così“.
Ti è dispiaciuto cacciarlo dal campo?
Non in quel momento, perché il tuo obiettivo è quello di prendere le decisioni migliori. Ma quando la partita è finita, vedendo Zidane lasciare il campo con la Coppa del Mondo accanto a lui, senza guardarla, mi è dispiaciuto per la persona che era, e mi mi ha fatto chiedere cosa gli sia successo. Penso a quanto sia stato difficile per lui. Qualcosa di inconscio lo ha portato fuori dal gioco.
Hai rivisto Materazzi?
Sì, nel 2009. Ero già in pensione e fui chiamato per arbitrare gli amici di Messi contro quelli di Ronaldinho, a Panama. Ero nello spogliatoio e mi sento come sbattuto contro la porta. Era Materazzi. “Ciao Horacio, io sono Materazzi”, si è presentato, come se fosse necessario, e mi diede un abbraccio effusivo. Poi, sì, mi ha detto che l’unica cosa che gli mancava nella sua carriera era una foto con me. Mi ha chiesto di accontentarlo quasi in ginocchio. Nessun problema, risposi, ma, invece scattarla, corse fuori e tornò con tutta la famiglia. Così ero lì, in mezzo ai Materazzi.
Fonte: El pais