Lautaro, parole d’amore per l’Inter: “Volevo solo i nerazzurri. Su Spalletti e Icardi…”
Lautaro parla in Argentina
Lautaro ieri è stato intervistato in Argentina da Martìn Liberman di Fox Sport Argentina, durante il programma Debate Final. Ha toccato diversi temi, a partire della sua prossima avventura all’Inter. Ecco le sue parole, tradotte dal nostro Simone Politi: «Sono molto felice di questa decisione. C’erano molte squadre su di me ma la miglior opzione era questa. La decisione l’ho presa con i miei rappresentanti e con la mia famiglia e siamo molto contenti di questa scelta».
Parole e musica per i tifosi nerazzurri. Martinez poi ha voluto chiarire una cosa importante: «La mia volontà è sempre stata quella di voler venire a giocare in Italia, e non in Spagna. Questo perché è mio desiderio imparare un’altra lingua». Dopo ha raccontato un curioso retroscena: «Quando Real Madrid e Atletico vennero per pagare la clausola di 9 milioni io sono voluto restare. Perché? Il mio sogno è sempre stato quello di giocare con questi colori (Racing) e la gente voleva che restassi qui».
Inoltre, ha parlato di come Luciano Spalletti lo vuole utilizzare: «Dopo la partita con l’Huracàn mi è stato detto in una riunione che il desiderio dell’allenatore era quello di farmi giocare assieme a Icardi. A volte però capiterà di alternarci in vista dell’impegno europeo. In ogni caso, so che devo lavorare molto. Mi piacerebbe giocare insieme a Maurito perché, con i difensori più concentrati su di lui, potrebbero esserci molti spazi per me. Penso che potremo essere due giocatori complementari».
Bordata al ct Sampaoli
Trattandosi di una trasmissione argentina, per Lautaro è stato inevitabile parlare anche di nazionale. Il prossimo attaccante nerazzurro, infatti, era stato inserito da Sampaoli, ct dell’Albiceleste, nella lista dei 35 preconvocati, salvo poi venire escluso all’ultimo minuto, proprio insieme a Mauro Icardi. E proprio i motivi della sua esclusione ha raccontato a Martìn Liberman. Eccoli: «Mi sono sorpreso di aver sentito tutto ciò che dicevano sulla mia esclusione: che fisicamente ero indietro rispetto ai giocatori “europei” e che avevo una lesione, una pubalgia. Avendo giocato tutte le partite del Racing non potevo avere una lesione. Mi hanno sorpreso tutte queste cose dette dopo aver visto un allenamento perché siamo persone e può succedere che una volta qualcuno non sia al 100%. Io mi sono sempre allenato al meglio e il CT me l’ha detto e mi ha detto tante altre cose positive. Dopo una partita mi ha detto che avevo fatto molti movimenti interessanti e mi ha comunicato che sarei stato nei 35 preconvocati. Quando sono usciti i 23 già immaginavo la mia esclusione. Anche perché nelle ultime partite con il Racing avevo leggermente abbassato il livello. Avevo l’illusione di poter andare e difendere la maglia Argentina. Sarebbe stato bellissimo, come lo sarebbe stato giocare al fianco di certi giocatori fortissimi. Sarei stato felice di coronare questo ottimo semestre con il mondiale. In ogni caso tiferò per la seleccion come tutto il paese e speriamo che possano fare bene».
Infine un pensiero sul prezzo elevato sborsato dall’Inter per averlo: «Il prezzo per cui sono stato comprato non mi spaventa. Sembra una pazzia, vedendo la clausola precedente di 9 milioni. Ora vedendo questi numeri mi sorprendo ma devo sfruttarlo perché vuol dire che si stanno facendo belle cose e si sta lavorando bene». Grande mentalità da parte di Lautaro, che trasformerà quindi il prezzo alto pagato per averlo in motivazioni per fare ancora meglio.