Spalletti: prende forma la nuova Inter
Luciano Spalletti avrà piene competenze sul mercato e, fin dall’ultima conferenza stampa, era stato chiarissimo nel cercare almeno due esterni di attacco. Il gioco del tecnico di Certaldo è caratterizzato da fraseggio mediante palla a terra e fulminei contropiedi con esterni rapidi e incisivi. Filosofia che quest’anno è stata messa in evidenza soltanto in parte, considerati i limiti tecnici della rosa.
Gli esterni sono attaccanti e difensori ma il ruolo fondamentale e quel trequartista atipico che somiglia più ad un centrocampista di inserimento, ricco di dinamicità. I profili graditi dal tecnico ex Roma dovranno avere le caratteristiche di gente come: Guly, Perrotta, Nainggolan, Salah.
Secondo il Corriere dello Sport, la filosofia spallettiana piace al club nerazzurro che vorrebbe accontentare il proprio coach, sistemando prima i grattacapi legati al FFP. Questo il programma secondo il quotidiano sportivo:
“Rafinha o Nainggolan sulle trequarti, ecco una delle priorità per Spalletti. Poi un laterale destro (non riscattato Cancelo), un centrocampista (Mousa Dembelé del Tottenham), un esterno d’attacco (a questo punto Politano il primo della lista, in modo da poter far uscire Candreva), eventualmente una seconda punta se Eder partisse. Un anno dopo, certamente può e dev’essere un’Inter più aderente all’idea di squadra che il tecnico ha in mente. Innesti mirati, risorse concentrate su quei giocatori in grado di far compiere un salto di qualità, poi il contorno. Spalletti sa dove vuole arrivare, sa con chi può arrivarci. La svolta parte da qui”.
Capitolo cessioni
Così come lo scorso anno, vendere sarà necessario. Ivan Perisic con la giusta offerta non sarebbe più inamovibile. Stesso discorso per Eder che non rientra nei piani del tecnico. Joao Mario sarà inserito sicuramente come contropartita tecnica in qualche affare. Antonio Candreva flirta con il rinnovo ma non è un intoccabile. Mercato in entrata e quello in uscita restano molto legati tra loro.