Inter, obbligo plusvalenze
L’ Inter, ormai lo sanno anche i sassi, ha bisogno di racimolare una quarantina di milioni entro il 30 giugno per rispettare i paletti del ffp e non incorrere in sanzioni. Ausilio sta lavorando senza sosta per trovare il modo di incassare questi soldi, senza intaccare la qualità attuale della rosa. Obiettivo ambizioso, che potrebbe realizzarsi, così come no.
Ed è proprio la seconda eventualità che preoccupa i dirigenti nerazzurri, che potrebbero vedersi costretti a vendere un pezzo pregiato alla fine di giugno. Il problema però è chi sacrificare in nome del ffp. Di questo parla l’edizione odierna di Tuttosport.
Ecco le parole del quotidiano torinese: “Skriniar non vuole muoversi e Ausilio non ascolterà offerte che non arrivino intorno ai 75-80 milioni. Per Icardi vale la clausola da 110 milioni fino al 15 luglio: se qualcuno dall’estero la paga e lui dice sì, c’è poco da fare, altrimenti la società nerazzurra difficilmente tratterà l’uscita del proprio capitano. Spalletti ha saputo trasformare Brozovic nel regista perfetto della sua Inter e non vorrebbe ripartire da zero in quella posizione. C’è una clausola da 50 milioni, alta, ma un grande Mondiale portebbe riaccendere i fari su di lui”. Alla luce di questo, chi potrebbe essere il sacrificato?
Tutte le strade portano a Perisic
L’ Inter, come detto, non vuole cedere Skriniar, Brozovic e Icardi, tre in grado di garantire enormi plusvalenze. Andando quindi per esclusione, l’unico che potrebbe garantire una plusvalenza discreta è Ivan Perisic. L’esterno croato, secondo Tuttosport, è il candidato numero uno per lasciare Milano in estate.
C’è poi un indizio che lascerebbe ipotizzare una sua partenza: la frenetica ricerca di due esterni. Inoltre, l’attaccante esterno croato è a bilancio per 8 milioni. Con un’offerta di 40/45 milioni i conti tornerebbero a quadrare e l’Inter potrebbe chiudere la stagione 2017/18 alla grande. E, cosa importantissima, con la possibilità di operare sul mercato senza particolari patemi.