(TS) Prestito con obbligo di riscatto, l’Inter non vuole lasciarsi scappare il giocatore.
Rafinha rimane nella testa dei dirigenti dell’Inter nonostante il 5 giugno sia scaduto il diritto di riscatto a 38 milioni.
Come riporta il Corriere dello Sport, Rafinha rimane nella testa dei dirigenti dell’Inter nonostante il 5 giugno sia scaduto il diritto di riscatto a 38 milioni.
L’Inter non poteva riscattare il brasiliano in questo bilancio, in chiusura il 30 giugno, per le note questioni legate ai 40 milioni di plusvalenza da completare entro fine mese,
ma la volontà di provare a riportare a Milano il ragazzo rimane.
Rafinha è stato fondamentale nel rilancio dell’Inter in chiave Champions e lui vorrebbe tornare: lo ha dichiarato sia pubblicamente sia ai dirigenti del Barcellona in un incontro svoltosi lunedì.
Un possibile nuovo faccia a faccia tra il club catalano, Mazinho e l’Inter potrebbe andare in scena la prossima settimana.
Le dichiarazioni di Mazinho
A rivelarlo è stato proprio Mazinho a Goal.com: «Al momento stiamo aspettando e ancora non sappiamo cosa accadrà.
La prossima settimana l’Inter e il Barcellona avranno una riunione per risolvere questo problema ».
Mazinho non lo può dire, ma è chiaro che il clan Rafinha abbia paura che i due club non trovino un’intesa. Il Barcellona per ora non intende cambiare i dettagli dell’accordo:
Rafinha costa 38 milioni e non ci saranno né sconti, né nuovi prestiti. L’Inter ovviamente confida che qualcosa, grazie alla volontà del giocatore, cambi.
Per questo un incontro sarà necessario: l’Inter punta ad avere un prestito con obbligo per spostare il pagamento alla prossima stagione;
se invece il Barcellona fosse inamovibile e aprisse solo a una cessione a titolo definitivo, l’Inter rinvierà i discorsi a luglio, sperando a quel punto però di ottenere uno sconto.
Skriniar sul tavolo di mercato
Nell’eventuale incontro tra Barcellona e Inter potrebbe però finire sul tavolo anche Skriniar: i catalani sono interessatissimi, ma finora l’Inter ha fatto muro.
Per il club nerazzurro, se possibile, Skriniar è il più incedibile fra i big che potrebbero portare una plusvalenza (Brozovic, Perisic e Icardi gli altri),
ma al tempo stesso è pure l’unico che, negli ultimi mesi, ha ricevuto offerte concrete (a gennaio no a 65 milioni di Manchester City e United).
L’Inter non vuole perderlo, ma se il Barcellona dovesse mettere sul piatto 70-75 milioni e i nerazzurri non avessero ancora risolto la questione plusvalenze, allora attenzione a quello che potrebbe accadere entro fine giugno.