In attesa del giudizio Uefa il Milan punta a Morata
Tutto fermo fino al giudizio dell’Uefa, all’occorrenza anche fino a quello del Tas, intanto il mercato rossonero è fatto di esigenze già individuate, ovvero un centravanti, un attaccante esterno e una mezz’ala.
Tra sogni, Morata e Depay, ed obiettivi più alla portata, come Zaza, Baselli e Callejon. In via Aldo Rossi, comunque, nessuna pista viene esclusa, prova ne sia il fatto che, nel recente viaggio a Torino, Mirabelli ha avuto anche modo di incrociare Morata. Il ds rossonero, in serata, allo Stadium, aveva gli occhi puntati su Depay, ma ha pure potuto scambiare qualche parola con l’attaccante spagnolo, a sua volta in “trasferta” nel capoluogo piemontese, città d’origine della moglie. L’occasione è servita a Mirabelli per ribadire anche di persona il desiderio di portare Morata a Milanello, incassando la disponibilità con qualche condizione: l’ingaggio, che non potrà essere inferiore agli 8 milioni garantiti dai Blues, e la partecipazione all’Europa League. Inevitabile riaggiornarsi a tempi migliori.
Basta sogni, bisogna pensare alla realtà
Tanto più che il Milan ha bisogno di vendere per pensare di dare l’assalto a certi big. Morata, infatti, non potrà costare meno di 60-70 milioni. E, anche per Depay, il Lione non intende partire sotto i 40. Ecco perché è difficile immaginare che spagnolo e olandese possano arrivare entrambi. Sarà già tanto se Fassone e Mirabelli riusciranno a regalare uno dei due a Gattuso. Altrimenti, come già emerso, occorrerà abbassare il target degli obiettivi.
L’opzione Zaza
E così là davanti una carta da tenere in considerazione è quella di Zaza, in gol lunedì proprio sotto gli occhi del ds rossonero. L’azzurro sembra non avere più futuro al Valencia e tornerebbe volentieri in Italia. L’alternativa a Depay, invece, è Callejon, che si può liberare dal Napoli dietro il pagamento della clausola da 20 milioni di euro. In rossonero troverebbe il connazionale Reina, che già da tempo ha avviato la sua opera di convincimento. I giochi, però, ancora non sono fatti. Ed è chiaro che anche Callejon rinuncerebbe malvolentieri alla vetrina europea. Il discorso nemmeno si porrebbe per Baselli, che al Milan compirebbe un balzo in carriera. Il granata, al momento, è il secondo della lista dietro a Fellaini, che oltre ad aver sparato una richiesta d’ingaggio da 7 milioni a stagione è sempre più vicino all’Arsenal.