Inter, no al “Supermarket Primavera”
L’ Inter è alle prese con l’ormai arcinota questione plusvalenze. Ausilio deve riuscire a racimolare 45 milioni entro il 30 giugno. Però c’è un problema: gli esuberi della prima squadra non interessano praticamente a nessuno, a differenza dei big. Nessuno, ovviamente, vuole privarsi dei big in vista della prossima stagione che sancirà il ritorno della squadra nerazzurra in Champions League.
Come fare allora a rispettare i parametri imposti dall’UEFA? La soluzione è cedere i giovani fenomeni della Primavera che si è laureata qualche giorno fa campione d’Italia per la seconda volta consecutiva. Ausilio però non vuole fare piazza pulita di tutti i talenti cristallini che ci sono in squadra, o meglio non vorrebbe abbandonarli per sempre.
La soluzione per evitare questa migrazione di talenti è una sola: fissare il diritto di recompra in ogni cessione. Come già fatto per Bettella in predicato di passare all’Atalanta per 7 milioni di euro. Di questo parla il Corriere dello Sport in edicola oggi: “La parola d’ordine è diritto di recompra. Pur di preservare i suoi big, l’Inter ha accettato, suo malgrado, di cedere i giovani che nelle ultime due stagioni l’hanno portata a ottenere grandi risultati e a collezionare trofei per sistemare i conti ed essere in regola con il Fair Play Finanziario dell’Uefa, ma al tempo stesso non vuole perdere quelli che potrebbero diventare delle pedine importanti per il futuro. Anche perché alcuni dei talenti che adesso faranno le valige, hanno i requisiti per entrare a far parte della lista per le coppe europee come prodotti del settore giovanile nerazzurro. Un “particolare” che in questa stagione in cui la lista Uefa sarà ridotta a 21-22 elementi avrà un peso relativo, ma che nei prossimi anni, quando la situazione tornerà… alla normalità e i giocatori iscrivibili saranno 25, avrà un valore del tutto diverso”.
Le prossime cessioni
Bettella ha dato il via al valzer delle cessioni dei giovani da parte dell’ Inter. Chi lo seguirà? Il Corriere dello Sport non ha dubbi: “Valietti interessa alla Roma e alla due genovesi, Emmers è stato promesso al Genoa, ma piace pure all’Atalanta. Mercato e richieste le hanno pure Zaniolo (Sassuolo e Roma), Pompetti, Odgaard, Rover, Pinamonti e alcuni dei ragazzi che rientreranno dai prestiti in categorie inferiori (su tutti Radu, destinato al Genoa, Puscas e Manaj)”.
Tutte cessioni che verranno fatte in nome del ffp e sulle quali peserà il diritto di recompra. Senza di quello Ausilio non è interessato nemmeno a intavolare trattative con nessuno, per nessuna cifra. Questo perché lui ha ben chiaro con che tipo di talenti ha a che fare e non vuole rinunciarvi per sempre. Giusto quindi cautelarsi con il diritto di recompra, magari valido su più stagioni.