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GdS | Fair play finanziario, la sentenza della UEFA, l’Inter…

Gds, la sentenza della UEFA

UEFA – Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sono arrivate le prime sentenze riguardanti il Fair Play Finanziario.

Le sentenze riguardo Roma ed Inter

Come si legge sulla Gazzzetta dello Sport: “La Roma è praticamente a posto, sarà sufficiente una cessione (Nainggolan?) per rientrare nei parametri Uefa, ma già ieri la commissione Uefa ha chiuso il “settlement”, da domani i giallorossi sono, per esempio, come la Juve. Non è ancora finita invece per l’Inter non ha soddisfatto completamente le richieste e dunque resterà sotto “settlement” anche per la prossima stagione di coppe: con restrizioni sportive e finanziarie. Di fatto la dirigenza dovrà valutare le spese fatte per il mercato negli ultimi due anni (da quando non è in Europa) e le entrate: dovranno essere in parità. E quindi dovrà pareggiare i conti. Se vuole fare mercato deve vendere”.

I nerazzurri dovranno pareggiare il bilancio degli ultimi due anni, in modo da uscire dai paletti del settlement agreement. L’Inter se vorrà fare acquisti dovrà prima di tutto vendere per non gravare sul bilancio societario. le entrate dovranno essere pari alle uscite. La Roma dal canto suo ha soddisfatto i parametri della UEFA, potrebbe “cavarsela” solamente facendo una cessione, che potrebbe essere quella di Nainggolan.

Il comunicato UEFA

“La Camera Investigativa ha inoltre concluso che il Fenerbahçe, l’Inter e il Trabzonspor hanno parzialmente soddisfatto gli obiettivi fissati per la stagione 2017/18. Di conseguenza, le previste misure sportive condizionali, come le restrizioni sul trasferimento e la limitazione del numero di giocatori nell’elenco A, non saranno revocate e continueranno a essere applicate nella stagione 2018/19. Ulteriori contributi finanziari, se applicabili, verranno trattenuti come specificato in ciascun accordo. Il regime di settlement continuerà a ad essere applicato per la stagione 2018/19 sia per l’Inter che per il Trabzonspor”. 

Non sono stati rispettati alcuni obbiettivi, i quali fanno parte dell’area tecnica, in riferimento alla quota ammortamenti dei calciatori. Gli acquisti di Joao Mario e Gabigol non hanno permesso che ciò accadesse, e gli ammortamenti non sono scesi ma cresciuti.

Fonte: Gazzetta dello Sport