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1 Dove potremmo vedere la Serie A 2018/19?2 La fumata bianca3 Mediaset perde i diritti tv4 Sky e Perform i dettagli5 Dazn ecco la nuova piattaformaDove potremmo vedere la Serie A 2018/19?
Il Sole 24 ore ci regala una dettagliata spiegazione su come cambierà lo scenario per i prossimi Diritti Tv della stagione 2018/19.
Il dietrofront di Mediapro, dopo le vicissitudini giudiziarie delle ultime settimane, è costato alla Serie A poco più di 230 milioni di minori introiti nell’arco del triennio 2018/21. La Lega e i 20 club del massimo campionato italiano ieri sono però finalmente riusciti a chiudere la faticosa procedura di vendita dei diritti tv domestici.
Dopo una lunga giornata iniziata con l’apertura delle buste e ulteriori colloqui con gli operatori, in serata il presidente della Lega, Gaetano Micciché ha annunciato la fumata bianca.
La fumata bianca
«È stato raggiunto un importo di più di 973 milioni di euro a stagione, circa il 20% rispetto alle offerte avute a gennaio, a cui si potrà aggiungere una parte variabile fino a 150 milioni totali legata ad abbonati e ricavi».
La cifra è inferiore alla soglia minima di 1,1 miliardi. Ma come ha spiegato Miccichè, «calcolando anche i diritti venduti all’estero, il calcio italiano ha un valore complessivo che supera 1,4 miliardi di euro». Che può avvicinarsi a 1,5 miliardi con i diritti tv residuali ancora da vendere e i bonus.
I pacchetti principali venduti per prodotto, vale a dire su esclusive per fascia oraria, e non per piattaforma come avvenuto negli ultimi trienni, sono andati a Sky, l’altro a Perform.
Mediaset perde i diritti tv
Mediaset dunque è rimasta fuori, così come Tim e i giganti del web come Amazon da poco sbarcati invece in Premier. Mentre è stata salvata la finestra in chiaro per gli highlights della domenica che la Rai potrà usare per “90° Minuto”.
Lo stesso numero uno della Lega ha ricordato come i due assegnatari siano già state avviate trattative, essendo previsto dal bando il cosiddetto diritto di ritrasmissione (aperto a tutti gli operatori anche quelli fin qui esclusi). In questo modo dovrebbe essere scongiurato il pericolo per i telespettatori di dover sottoscrivere due abbonamenti per vedere tutti i match della propria squadra.
Sky e Perform i dettagli
In particolare, Sky ha ottenuto per 780 milioni i due pacchetti più pregiati, quello quotato nel bando 452 milioni, con tre partite a giornata (sabato alle 18, domenica alle 15 e 20.30), e quello da 408 milioni con quattro match (sabato alle 15, domenica alle 15 e 18, e il monday night).
Dazn ecco la nuova piattaforma
Per 193 milioni, il terzo pacchetto, quotato 240 milioni, con tre gare (sabato alle 20.30, domenica alle 12.30 e 15), è andato a Perform, società inglese che con la piattaforma Dazn on-demand è attiva in Germania, Austria, Svizzera, Giappone e Canada. La delibera per l’aggiudicazione è stata approvata all’unanimità.
Prima di procedere, la Lega ha acquisito un parere dallo Studio Bonelli Erede che ha confermato la legittimità della risoluzione del contratto con Mediapro. I catalani che hanno perso la battaglia legale con Sky, dopo aver vinto il bando quali intermediari indipendenti per un miliardo e 50 milioni a stagione, non hanno partecipato all’asta di ieri. Ma è probabile che non si asterranno da nuove iniziative legali avendo già versato una caparra da 64 milioni.