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UEFA: l’accusa scuote il mondo del calcio “ci stanno prendendo in giro… il FFP è morto”

UEFA: accuse velenose dal capi della Liga

(UEFA FFP) Da quando l’anno scorso il PSG riuscì a portare in Francia Neymar lasciando il Barcellona vedovo del talento brasiliano, il calcio spagnolo ha avviato una protesta a chiare note contro l’operato del club transalpino. Solo pochi giorni fa Javier Tebas, grande capo della Liga spagnola aveva esposto in maniera nitida il suo giudizio sull’indagine UEFA sulla squadra del PSG.

“La Liga plaude al fatto che l’Uefa abbia aperto un’inchiesta formale sul Fair Play Finanziario a carico del Paris Saint-Germain. Tale inchiesta viene dopo che la Liga l’ha formalmente richiesta per PSG e Manchester City in agosto. I finanziamenti che questi club ricevono sotto forma di aiuti di Stato stravolgono le competizioni europee e creano una spirale inflazionistica che danneggia irreparabilmente l’industria del calcio…Penso che il Paris Saint-Germain dovrebbe essere espulso dalle competizioni europee: hanno barato economicamente e le squadre eliminate da loro sono state vittime delle loro trappole.”

Tabas senza freni

La recente sentenza dell’UEFA in materia di FFP costringe l’Inter ad un altro anno di restrizioni mentre salva il PSG. Il giudizio degli organismi europei ha fatto infuriare Tabas, che ha rilasciato all’Equipe dichiarazioni sdegnate.

«Dobbiamo guardare la decisione della UEFA sul Paris Saint Germain in modo più dettagliato, ma ad un primo sguardo direi che ci stanno prendendo in giro. Tutto questo dimostra che il Fair Play Finanziario è morto perché non ha valore. Affronteremo la questione con le autorità competenti in Europa e in Svizzera, denunciando il Fair Play Finanziario della Uefa nella sua interezza».

Pare del tutto evidente la differenza di trattamento tra l’Inter ed il PSG. I nerazzurri, che pensavano di uscire dal periodo di forti restrizioni successivo all’agreement si sono visti congelare il via libera per altri 12 mesi.Il PSG invece, che aveva forzato le regole UEFA sia con l’acquisto di Neymar che con quello successivo (in prestito) di Mbappè, sembrerebbe essere riuscito ad evitare qualsiasi sanzione. La sproporzione tra le diverse situazioni è di tutta evidenza, l’auspicio generale è che le minacce di Tabas possano portare ad un chiarimento definitivo.

Fonte L’Equipe