Malcom, parla Oscar Damiani
Malcom ha stregato gli osservatori di mezza Europa con le sue giocate, ma non solo. Molti addetti ai lavori, come “semplici” telecronisti o agenti sono rimasti a bocca aperta davanti alle sue gesta in campo. Uno di questi, che rappresenta entrambe le categorie ed è anche un esperto di calcio francese, ha voluto decantare i pregi del calciatore.
Si tratta di Oscar Damiani, agente e telecronista per Mediaset della League 1. Ecco le parole che ha rilasciato a Tuttosport. «E’ un esterno d’attacco che ha molte qualità importanti. E segna parecchi gol. Abbina fantasia e concretezza. L’Inter fa bene a seguirlo nonostante la valutazione del calciatore sia molto alta». Parole e musica per i tifosi nerazzurri, che già sognano di vederlo con la maglia dell’Inter per la prossima stagione.
Damiani poi ha fatto un curioso paragone: «Per certi versi somiglia a Karamoh, ma è certamente più funambolico. Inoltre ha grande abilità nel calciare la palla. Il francese invece è più potente fisicamente ed ha anche più corsa. Entrambi però hanno una cosa in comune: sono straordinari sulle fasce».
Il futuro di Karamoh
Oscar Damiani non ha parlato solo di Malcom, oggetto dei desideri dell’Inter. Ha parlato anche di un calciatore che fa già parte della rosa nerazzurra, del quale lui è l’agente. Si tratta di Yann Karamoh. Tuttosport gli ha chiesto che stagione sarà la prossima per il francesino arrivato l’estate scorsa dal Caen: «Spero possa essere l’annata della consacrazione. Nella prima parte della stagione ha fatto poco, poi ha segnato un gol importante al Bologna e ha dato una mano nei momenti topici. Anche nel finale dell’ultima giornata a Roma con la Lazio è stato determinante. E’ stata un’ottima esperienza. E’ contento di restare e avverte la stima di Spalletti. E’ giusto che venga impiegato ancora part-time per una stagione. Poi potrebbe pensare di diventare un titolare nell’Inter».
Insomma, un percorso di crescita graduale e senza forzare troppo la mano. La società nerazzurra sa di avere un diamante grezzo tra le mani e, di conseguenza, sa anche che va gestito con enorme sapienza. E in questo Spalletti è un maestro.