Inter, capitolo plusvalenze quasi chiuso
E’ stata un’impresa, ma l’ Inter ce l’ha, quasi, fatta. Raggiunti, in grandissima parte, i 45 milioni necerrari per rientrare nei paletti UEFA del ffp. Lo rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che ha spiegato l’importanza che hanno avuto i giovani per raggiungere questo importantissimo obiettivo.
La rosea, infatti, ha confermato che molti talenti lanciati da Stefano Vecchi nella Primavera sono stati ceduti e andranno a coprire totalmente il deficit di 45 milioni, insieme a Kondogbia e Nagatomo. Bettella è andato all’Atalanta per 7 milioni, Valietti e Radu sono a un passo dal Genoa per 12 milioni, Zaniolo potrebbe finire alla Roma nell’affare Nainggolan (6 milioni), per Emmers c’è la fila. E non è finita qui.
Sul taccuino di diverse squadre di A sono finiti altri talenti: stiamo parlando di Merola e Adorante, adocchiati da Sassuolo e Parma, Marco Pompetti, mvp delle finali di quest’anno, è nel mirino di diverse squadre. Insomma, se dovessero essere ceduti tutti, la società nerazzurra rispetterebbe ampiamente i paletti del ffp.
Ora spazio al mercato
Sistemato, in grande parte, il buco da 45 milioni di euro, l’ Inter può finalmente concentrarsi nelle trattative in entrata. Nainggolan è ormai un calciatore nerazzurro, per Nico Gonzalez invece si sta lavorando. L’accordo per Malcom con il Bordeaux è a un passo, si sta trattando sulla base di un prestito oneroso (8 milioni) con diritto di riscatto fissato a 30/33.
Discorsi ben avviati con il Sassuolo per Politano, nonostante l’elevata valutazione che gli emiliani danno al calciatore. Ausilio punta ad abbassare il cash inserendo qualche giovane ed Eder. La sensazione è che alla fine la trattativa andrà in porto. A centrocampo è ancora viva la pista Dembélé e per il ruolo di terzino destro, occhio al ritorno di fiamma per Joao Cancelo se dovesse rimanere al Valencia dopo il 30 giugno.