Lo scippo del Chelsea all’Inter: mai sotto i riflettori ma preziosissimo

Inter: Martusciello segue Maurizio Sarri

(Inter) Nei giorni scorsi il quotidiano Il Mattino aveva riportato una notizia che potrebbe rivelarsi molto importante per il futuro dello staff tecnico nerazzurro. Secondo il quotidiano napoletano infatti Maurizio Sarri starebbe definendo il suo passaggio al Chelsea ed avrebbe inserito nel suo staff Giovanni Martusciello, vice di Spalletti nella passata stagione.
Secondo il Mattino, “Sarri ha illustrato la sua filosofia ed è rimasto assai impressionato dai circa 150 milioni di sterline stanziati da Abramovich per la ricostruzione post-Conte. E con Zola ha definito anche il numero dei suoi collaboratori: saranno sei. Marco Ianni, Davide Losi, Massimo Nenci e Davide Ranzato sono il gruppo dei fedelissimi che porterà con sé a Londra e per cui il Chelsea ha dato l’ok.”

“Il vice sarà Giovanni Martusciello che attualmente è il secondo di Spalletti all’Inter. Sarri porta con sé anche Fabio Pecchioni, che farà da osservatore per suo conto. Potrebbero rimanere anche due storici assi-stenti di Conte: il preparatore atletico Paolo Bertelli e Gianluca Spinelli, ex preparatore dei portieri del Genoa”.

Poco fa la notizia è stata confermata da Alfredo Pedullà: “Il Chelsea non fretta, potrebbe annunciare Sarri anche il primo luglio…Ma questi sono dettagli rispetto alle decisioni già prese. Al contratto di sei milioni a stagione e anche allo staff individuato: Zola e Martusciello lavoreranno con Sarri. E sarà una esperienza eccitante”.

Un vero stratega, da sempre con Sarri

Martusciello non è stato sotto i riflettori nel suo primo anno all’Inter. La sua opera è stata sempre svolta all’ombra del mister di Certaldo. Ma è altrettanto vero che il suo lavoro è stato prezioso soprattutto per lo sviluppo della fase difensiva che è stato uno dei vera caposaldi per la conquista del quarto posto.

Il sodalizio tra Giovanni Martisciello e Maurizio Sarri era iniziato durante gli anni di Empoli, quando il tecnico toscano mise in mostra il gioco scintillante che da li a poco l’avrebbe proiettato sulla scena dei club più importanti. Quell’Empoli aveva una solidità difensiva straordinaria, frutto proprio del lavoro di Martusciello.

Dopo Sarri e Giampaolo il tecnico napoletano aveva avuto la guida diretta della squadra empolese ma non gli andò troppo bene. La retrocessione in serie B dopo aver sprecato un capitale di 11 punti di vantaggio sul Crotone segnò la fine della sua esperienza in Toscana.
Ma non era solo Sarri a conoscere le doti di Martusciello e quando Spalletti firmò per l’Inter il primo collaboratore da inserire nel proprio staff fu proprio lui.
Fonti: Il Mattino, Sportitalia

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Giacomo Beretta