Serie A, la squadra rischia l’esclusione: la fine di un sogno

Serie A: Parma rischia l’esclusione

Il Parma è stato deferito per responsabilità oggettiva insieme ai propri tesserati Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo accusati di tentato illecito sportivo in merito ala gara dell’ultima giornata tra Spezia e ed emiliani. Secondo la Gazzetta dello Sport, questa mattina la Federazione ha consegnato l’avviso che certifica la conclusione delle indagini.

I due tesserati, ritenuti responsabili, rischiano davvero tanto  per l’articolo 7:

“Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica costituisce illecito sportivo”.

La società emiliana come pena rischia una penalizzazione in termini di punti che dovrà essere scontata nella stagione in corso e che potrebbe modificare l’ultima classifica del campionato di Serie B.

Nasce tutto da…

L’inchiesta vera e propria è  partita in seguito a quella strana partita in cui Alberto Gilardino, attaccante dello Spezia, sparò alto un rigore che avrebbe potuto condizionare il proseguo della gara.

A partire dal 18 maggio sono state presi in considerazioni questi messaggi che coinvolgono ,  Emanuele Calaiò (due messaggi) e da Fabio Ceravolo (uno) a due giocatori dello Spezia, Filippo De Col e Alberto Masi:

“Non ci spaccare le gambe…” sarebbe il primo sms incriminato. In pratica, secondo l’accusa formulata dalla Procura, nei messaggi ci sarebbero stati riferimenti ambigui alla prestazione in difesa dello Spezia, quasi un invito a non metterci troppo cuore magari spingendo anche sulle differenti motivazioni di classifica, con i padroni di casa già fuori da qualsiasi discorso di playoff e il Parma invece in piena lotta per la promozione diretta in Serie A senza passare dagli spareggi.

Fonte la gazzetta dello sport