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Calciomercato Inter, tanto criticato ma alla fine è lui l’uomo decisivo

Calciomercato: l’uomo decisivo per l’Inter

Il calciomercato dell’Inter sta vivendo ore decisive (ed esaltanti). Quest’oggi la Gazzetta dello Sport ha dato per fatto l’affare per Radja Nainggolan. Non è nostra intenzione, perché sarebbe una perdita di tempo, rispondere a chi critica il Ninja considerandolo “vecchio”. Piuttosto vorremmo porre l’accento sui termini dell’affare: inserire uno dei giocatori più criticati (e deludenti) non era da tutti. Davide Santon, a causa dei minuti finali della sfida contro la Juventus, sembrava essersi auto-escluso dal mondo nerazzurro. Certo, il sacrificio Zaniolo può far storcere il naso a qualcuno, ma era inevitabile. L’Inter ha bisogno, in vista della prossima Champions League, di giocatori già pronti. Ecco. Nainggolan può essere il tassello che sblocca il domino: può arrivare Demebélé? Sì. Un altro giocatore fortemente voluto da Luciano Spalletti. Insomma: il calciomercato dell’Inter – non diciamolo troppo forte per scaramanzia – sembra indirizzato sui giusti binari, nonostante la “mazzata” dell’Uefa. Quindi bisogna riconoscere i meriti di Piero Ausilio.

L’esame di maturità

Il direttore sportivo dell’Inter è sempre finito sulla graticola di una certa parte di stampa e tifoseria. Chi scrive, ad esempio, non è mai stato tenero nei suoi confronti. I miei quattro gatti di lettori, però, si saranno sicuramente accorti di un importante particolare. Questa sessione di calciomercato è la prima, nell’era Suning, in cui Ausilio può fare ciò che vuole. Due estati fa dovette rimanere all’ombra di Kia – avallando le più che discutibili operazioni Gabigol e Joao Mario -, mentre l’anno scorso c’era l’ingombrante figura di Walter Sabatini. Quest’anno, no. Quest’anno, Piero Ausilio può dirigere il calciomercato come meglio crede. L’affare Nainggolan – basta farsi un giro sui social – ha acceso gli entusiasmi della piazza, come non capitava da un po’ di tempo. Gli arrivi di De Vrji, Asamoah, Lautaro Martinez portano il giusto mix di talento ed esperienza. Quindi: se dovessero arrivare Dembélé e uno fra Suso e Malcom, cosa potremmo dire?

Ci vuole pazienza

I primi passi sono questi, dunque. Ora restiamo in attesa e soprattutto pazienti (anche se non è una dote così diffusa fra i tifosi dell’Inter). Non dimentichiamoci, infine, che Piero Ausilio sta rientrando nei parametri del SA senza, almeno per ora, vendere un “big”. Che cosa possiamo chiedergli di più? Fino ad oggi l’uomo decisivo del calciomercato dell’Inter è lui.