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(Extra Inter) Il nuovo attacco bianco nero dipende anche da Sarri, ecco i dettagli

Indice dei contenuti

1 Il nuovo attacco della Juventus dipende anche da Maurizio Sarri.2 Higuain è una pedina fondamentale per il mercato3 Higuain in Premier e Morata in Serie A4 Icardi vs Higuain scambio impossibile5 Alternative per il nuovo attacco bianco neroIl nuovo attacco della Juventus dipende anche da Maurizio Sarri.

Sarri chiama Higuain, alla Juventus potrebbe tornare Morata, lo scambio Icardi vs Higuain è un’ipotesi ormai sempre più lontana.

Nella stagione vissuta insieme al San Paolo, quella che ha preceduto il clamoroso sbarco dell’argentino a Torino, il Pipita ha segnato 36 gol stabilendo il record di reti di tutti i tempi nel campionato italiano.

Sarri vuole replicare l’esperimento in Premier e il numero nove bianconero sembra tentato dall’idea.

«Sto bene alla Juventus, però mi piacerebbe giocare anche in Inghilterra», ha detto nei giorni scorsi dal ritiro dell’Argentina.

Higuain è una pedina fondamentale per il mercato

Il fatto che Higuain sia tutt’altro che incedibile per la Juventus aiuterà non poco la trattativa. I dirigenti bianconeri sono pronti a parlare della cessione del Pipita,

però non hanno intenzione di svenderlo. La Juventus valuta il suo bomber tra i 55 e i 60 milioni, più o meno la stessa cifra che Roman Abramovich intende incassare per divorziare da Alvaro Morata,

oramai un separato in casa a Londra. I margini per un incastro ci sono tutti: Higuain e Morata potrebbero scambiarsi le maglie nelle prossime settimane, al ritorno del Pipita dal Mondiale.

L’argentino ritroverebbe il suo mentore e lo spagnolo l’Italia e la squadra del cuore.

I campioni d’Italia proveranno a imbastire il ritorno di Morata attraverso una formula simile a quella che la scorsa estate ha portato all’acquisto di Douglas Costa dal Bayern:

prestito oneroso (15 milioni) con riscatto massiccio dopo uno/due anni (45 milioni).

Higuain in Premier e Morata in Serie A

I margini per il semaforo verde ci sono, seppur il Chelsea spingerà per ottenere immediatamente l’intero assegno da 60 milioni.

L’ultimo dei problemi, in questo caso, è l’intesa con i giocatori. Higuain è intrigato dalla Premier e Morata non vede l’ora di lasciarla per far ritorno in Italia, che considerà una sua seconda “casa” da quando si è sposato con Alice Campello.

Il fatto che Griezmann non abbia lasciato l’Atletico Madrid e il Milan probabilmente non giocherà in Europa rafforzano la pole position di Beppe Marotta e Fabio Paratici, che al momento sembrano avere soltanto il Borussia Dormund come rivale.

Il ds bianconero nelle scorse settimane ha incontrato ben due volte a Milano l’attaccante della cavalcata Champions 2015, quella che terminò con la sconfitta in finale contro il Barcellona di Mes si, Neymar e Suarez.

Dopo sondaggi e contatti, l’annuncio di Sarri al Chelsea darà il via alla trattativa vera e propria tra i due club, già in contatto per Daniele Rugani (altro pupillo del tecnico toscano).

Icardi vs Higuain scambio impossibile

Il richiamo di Sarri rende più difficile un altro scambio: Higuain (e 50 milioni) per Mauro Icardi.

E’ un’ipotesi a cui i diretti interessati stanno lavorando sottotraccia da settimane. «Secondo me Wanda ha incontro la Juventus», ha detto Maxi Lopez, ex marito della moglie-manager del capitano dell’Inter.

Con Higuain al Chelsea per i bianconeri diventerebbe più semplice l’aggancio a Morata piuttosto che quello a Icardi,

la cui clausola da 110 milioni è valida soltanto per l’estero. Un nuovo tentativo dei campioni d’Italia, soprattutto in caso di cessione eccellente (vedi Pjanic), è però da mettere in conto.

Alternative per il nuovo attacco bianco nero

Antenne dritte anche su Edinson Cavani, tutt’altro che sicuro di restare al Psg. L’ostacolo principale, nel caso del Matador, sono i 12 milioni netti che l’uruguaiano percepisce a Parigi.

Nella lista di Marotta e Paratici, oltre al tedesco Timo Werner del Lipsia, resiste la candidatura di Anthony Martial, 22enne francese in uscita dal Manchester United (scadenza 2019). Sull’ex Monaco c’è la concorrenza del Tottenham