Inter news: cosa serve ancora e cosa potrebbe arrivare

Indice dei contenuti

1 Inter news: tutto ciò che potrebbe arrivare ad Appiano e quello che servirebbe2 Le plusvalenze e il vivaio3 Gli innesti in prima squadra4 Dembélé o Carvalho?5 I titolari che servono e poi le riserveInter news: tutto ciò che potrebbe arrivare ad Appiano e quello che servirebbe

(Inter news) Il calciomercato nerazzurro quest’anno più che mai, sembra avere una piena aderenza tra area tecnica e quella economico finanziaria. Le esigenze della società fino alla fine del mese saranno comunque quelle di giungere al pareggio di bilancio. Da allora in poi non saranno consentite manovre proibite, ma forse qualcosa di più corposo sarà possibile.

Le plusvalenze e il vivaio

Mettere in vendita la primavera potrebbe sembrare una mossa poco coerente con la logica di crescita dei giovani. In realtà, avendo inserito sulla maggior parte di loro il diritto di recompra, sarebbe come se gli stessi fossero stati mandati a farsi le ossa, prima di approdare definitivamente in prima squadra. Nessuna mercificazione quindi, ma ancora una volta manovre precise per far progredire gli investimenti. Del resto, dopo tre titoli a livello giovanile con under 15, 16 e primavera, ormai non dovrebbe essere più una novità il fatto che i piccoli calciatori nerazzurri vengano considerati appetibili da tutti.

Gli innesti in prima squadra

Gli arrivi di Martinez, De Vrij, Asamoah e a breve quello di Nainggolan, sono una base importante a disposizione di Spalletti, per iniziare il ritiro con delle pedine fondamentali. Il giovane argentino sarà un talento da preservare e da crescere per non fargli sentire da subito il peso delle responsabilità di una maglia così prestigiosa. L’ex Lazio e l’Ex Juventus invece sarebbero stati scelti per alzare il tasso tecnico e di personalità da subito. Stessa cosa per il belga ex giallorosso che in realtà sarebbe il vero e proprio pupillo del tecnico toscano. Uno in grado garantire copertura, ma anche presenza in prima battuta sulla trequarti avversaria per mettere pressione. Un vero e proprio incursore, come ormai tutti avrebbero definito il centrocampista dietro la punta nel 4-2-3-1 spallettiano.

Il tutto condito da una convenienza economica impressionante considerando il calibro dei giocatori e il prezzo pagato.

Dembélé o Carvalho?

Altri due nomi accostati ai nerazzurri in questo periodo sono Dembélé e Carvalho. Confrontare questi due centrocampisti però significherebbe accostare due calciatori che non potrebbero mai essere alternativa l’uno dell’altro. Il primo infatti, nonostante l’età, farebbe della corsa e dell’aggressività le sue caratteristiche principali. Un giocatore che si completerebbe perfettamente con l’attuale Brozovic in veste di regista, con licenza di attaccare.

Il secondo invece, andrebbe in parte a doppiare le capacità del numero 77 nerazzurro in termini di Visione di gioco e percentuale di precisione nei passaggi, ma non colmerebbe mai la necessità di copertura e pressing. Si tratta infatti di un giocatore di posizione, molto più propenso all’attesa piuttosto che all’aggressione dell’avversario nel suo campo.

Che Suning preferisca per motivi economici quest’ultimo è chiaro: che però servirebbe altro dal punto di vista tecnico pure. Possibile in ogni caso, qualora uno dei due arrivasse, la partenza di Vecino che potrebbe fare le valigie in direzione Chelsea di Sarri.

I titolari che servono e poi le riserve

Nonostante questo gran via vai però, attualmente sembrerebbe mancare a quest’Inter un terzino destro titolare e un esterno offensivo. Malcom per il reparto attaccanti sembrerebbe essere il primo indiziato a giungere a Milano, ma non è detto che non si possa arrivare ad altri dello stesso ruolo a fronte delle eventuali uscite di Candreva ed Eder. Pochi gol dagli esterni sono mancati nella scorsa stagione. Anzi, per essere precisi, solo da uno. Con questo non si vuole assolutamente sminuire il lavoro svolto da chi avrebbe comunque contribuito al raggiungimento dell’obiettivo Champions, ma è anche vero che le ambizioni di un top club debbano rapportarsi necessariamente al fatto di dover investire per crescere. Trovato l’erede di Cancelo, sarà poi necessario anche avere dei discreti cambi in panchina, visto che comunque bisognerà far fronte a tre impegni stagionali senza dimenticare che quello principale rimarrebbe sempre e solo il campionato. L’unico a poter dare stabilmente appeal e introiti per ambire ai trionfi da cui l’Inter da troppo tempo sarebbe a digiuno.