(Extra Inter) – Milan, la sentenza Uefa slitta: ecco quando arriverà

Indice dei contenuti

1 Il club rossonero in attesa dell’esito della sentenza2 Messaggio alla Uefa dei rossoneri3 Il reportage del Milan per testimoniare la gestione4 Possibile esclusione dalle Coppe per due anniIl club rossonero in attesa dell’esito della sentenza

Secondo quanto riferito dal collega Peppe Di Stefano a Sky Sport 24, la sentenza UEFA per il Milan non dovrebbe arrivare nella giornata odierna ma domani o addirittura mercoledì.

Questo “ritardo” non avrebbe a che fare con le trattative di cessione societaria ma sarebbe relativo ad un normale iter dell’organo europeo. La Uefa si fa attendere e il Milan aspetta. Doveva essere oggi il giorno fatidico per la conoscere il futuro europeo della società rossonera.

Messaggio alla Uefa dei rossoneri

Il Milan attraverso il proprio profilo Twitter ha voluto ricordare tutto ciò che è stato fatto durante un anno di gestione:

“In attesa della sentenza UEFA, vogliamo condividere con tutti voi alcuni fatti sostanziali. Ci aspettiamo equità, giudizi, basati sui fatti uguali per tutti.

Lo scorso Aprile il Milan stava lottando (e soffrendo) per un posto in Europa League, conquistato all’ultima giornata, da allora abbiamo rinnovato la rosa dei giocatori, realizzando la squadra più giovane della serie A. La quarta più giovane in Europa (media 24,6 anni).

Abbiamo investito più di 200 milioni di euro per aprire un ciclo. Ad un anno di distanza il valore dell’investimento è rimasto inalterato ed il valore del mercato della rosa è il terzo della serie A. Abbiamo conquistato la fase a gironi della prossima Europa League, e due finali di Coppa Italia (Prima squadra e Primavera)”.

Il reportage del Milan per testimoniare la gestione

“Stiamo riqualificando Milanello partecipando al prossimo campionato femminile. Abbiamo aderito all’iniziativa della Figc delle squadre B e se rientreremo nella graduatoria, parteciperemo al prossimo campionato di Lega Pro con i nostri Under 21. Abbiamo subito puntato a dare maggiore efficienza alla nostra organizzazione per gestire il club in modo virtuoso.

Nonostante all’indomani del “closing” due degli sponsor principali (Audi e Adidas) abbiano risolto il loro contratto con il Milan, chiudendo il bilancio con 20 milioni di euro in più di ricavi. L’Ebdtda de Milan, inclusi i trasferimenti estivi, sarà positivo per 28 milioni e migliore dell’anno scorso di 50 mln, centrando quanto previsto nel business plan presentato alla Uefa. Abbiamo abbattuto i costi di gestione di 6 mln di euro.

Il monete salari della Prima squadra è ora già inferiore al 60% dei ricavi, proprio grazie ad investimenti mirati prevalentemente su giocatori giovani e di prospettiva.

Il nostro azionista ha fatto in un anno 88 mln di aumento di capitale (non prestiti), elevando il valore patrimoniale del club. Il Milan ha sempre rispettato le scadenze di pagamento e sta puntando concretamente a un assetto ancora più stabile e florido. 

Tutti i fatti si ispirano ad un solo mantra: lavorare per il futuro del Milan, valore aggiunto del calcio mondiale. Il Milan è pronto a pagare per gli errori commessi in passato. Abbiamo il massimo rispetto delle regole ma ci aspettiamo equità. Giudizi basati su fatti, regole uguali per tutti”.

Possibile esclusione dalle Coppe per due anni

Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, c’è il rischio che la società rossonera resti lontana dalle competizioni europee per due anni. A questo andrebbe sempre sommata una multa da circa 30 milioni di euro.

Già nelle prime ore successive alla sentenza era circolata l’indiscrezione dei due anni, ora ha ripreso vigore, alla vigilia del verdetto. E in vista del giudizio finale dell’Uefa è ininfluente la trattativa che Mr. Li stia conducendo con Commisso e la famiglia Ricketts per la cessione delle quote rossonere: la Camera giudicante si basa sulla difesa del Milan di martedì, le evoluzioni successive non sono prese in esame.