(Extra Inter) Pastore sbarca a Roma, e spunta il sole sull’Olimpico

Indice dei contenuti

1 La sua prima magia: è atterrato a Roma, ha fatto smettere di piovere.2 Festa per Pastore3 La tifoseria giallo rossa stimola il giocatore4 I dettagli del suo arrivo a RomaLa sua prima magia: è atterrato a Roma, ha fatto smettere di piovere.

Javier Pastore è già un idolo, per i duecento tifosi che hanno sfidato il temporale estivo per accoglierlo all’aeroporto di Ciampino e per tutti gli altri che ne immaginano la fantasia in campo.

«Mamma mia che entusiasmo, è bellissimo» sussurra lui sorridente, mentre firma decine di sciarpe, palloni, magliette, mentre accarezza la testa di un bambino e accetta i selfie da vecchi ragazzi colorati di giallorosso. Un benvenuto speciale per un calciatore speciale.

Festa per Pastore

Sono le 18 di un lunedì feriale, qualcuno è bagnato dalla testa ai piedi ed è uscito prima dall’ufficio pur di esserci, qualcuno è in attesa da un’ora e chiede «che il Flaco paghi il parcheggio», Pastore si ferma per accontentare il maggior numero di adoratori possibile, senza perdere mai il garbo.

E’ elegante anche nel look, con la camicia bianca, un filo di barba e i capelli raccolti in uno chignon molto francese. Ma la Francia, il Psg, è il suo passato: «La Roma era la mia prima scelta, qui ho tutto per essere felice, non potevo dire di no» le sue impressioni a caldo.

La tifoseria giallo rossa stimola il giocatore

«Lalalalla Javier Pastore» gli cantano, sulle note inconfondibili del ritornello di Can’t take my eyes off you. E lui sembra sinceramente sorpreso di tante coccole preventive, dopo un periodo grigio passato più in panchina e sui lettini dei fisioterapisti che a disegnare calcio.

Ha voluto con forza rimettersi in gioco a 29 anni e quando ha saputo dell’offerta di Monchi non ha perso tempo. Si è consultato con la moglie Chiara, che è palermitana e aveva voglia di Italia.

Poi ha dato mandato al manager Simonian di chiudere la negoziazione, aspettando che la Roma trovasse l’accordo con il Psg. Guadagnerà circa un milione netto in meno ma potrà recuperare attraverso i bonus a rendimento, in un circolo virtuoso che auspica anche Di Francesco pensando a quel surplus di qualità in mezzo al campo – L’argentino, ex del Psg, fa già sognare il mondo giallorosso: grande entusiasmo dei tifosi o sulla trequarti: dipenderà dal modulo – che nella scorsa stagione aveva tanto desiderato.

I dettagli del suo arrivo a Roma

Per lo sbarco la Roma gli ha prenotato un volo privato da Ibiza. Pastore è atterrato quindi nell’area executive di Ciampino, quella di solito utilizzata dal presidente Pallotta per i blitz cittadini.

Ad attenderlo i due Gombar: Guido, respondsabile della sicurezza, e il figlio Gianluca, che insieme a De Sanctis svolge le mansioni di team manager.

A seguire, scortato dalla carica della folla che l’ha seguito correndo anche quando si allontanava dall’aeroporto a bordo di un Van grigio, Pastore è andato in albergo dove ha incrociato anche gli altri nuovi acquisti della Roma, Santon e Zaniolo.

Stamattina farà le visite mediche e poi firmerà il contratto di cinque anni (non quattro) a 3 milioni netti più i premi per ogni stagione. Avrà la maglia preferita, la numero 27. Senza Nainggolan, con Pastore. In attesa di capire se sarà una Roma più forte, è nata sicuramente una Roma diversa.