Il giornalista molto ironico sulle vicende Uefa
Fabrizio Biasin ironizza sulla sentenza dell’Uefa che riguarda i rossoneri. In casa Milan si parla della sentenza che, con tutta probabilità nella giornata odierna, verrà emessa dalla Camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA (CFCB) nei confronti del Milan, reo di aver violato, nel triennio 2014-2017, i parametri del Fair Play Finanziario.
Il club rossonero, dopo essersi visto negare, nel novembre 2017, il Voluntary Agreement e, successivamente, nello scorso mese di maggio, anche il regime di Settlement Agreement, è stato rinviato a giudizio e, nell’ultima settimana, ha aspettato di conoscere quali sanzioni saranno applicate.
Sentenza in arrivo oggi? Ecco la probabile pena
Dopo tanta attesa, oggi dovrebbe essere il giorno giusto. L’esito più probabile secondo i maggiori quotidiani sportivi è quello di un anno di esclusione dalle coppe europee e, pertanto, il divieto di partecipare alla prossima edizione dell’Europa League conquistata sul campo. Nonché una multa che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro.
Non dovrebbe esserci, secondo la ‘rosea’, “l’aggravio del rientro condizionato in Europa per la stagione 2019-2020. Bella botta, comunque, per il Milan. I ‘rumors’ parlano di una sentenza già decisa da qualche giorno, ma non ancora comunicata per vari motivi.
Uno, perché estromettere dalle competizioni europee una squadra del blasone del Milan non è mai facile; due, perché i giudici della CFCB, che avrebbero parere unanime, vorrebbero pesare persino le virgole del dispositivo di esclusione dei rossoneri dall’Europa per non incorrere in errori o contraddizioni.
Anche e soprattutto alla luce della richiesta di equità di giudizio da parte del Milan e perché il club di Via Aldo Rossi ha già preannunciato che farà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. A riportarlo è PianetaMilan.
Questa, intanto, l’ironia del giornalista:
La prima volta che ho detto “oggi arriva la sentenza dell'Uefa sul #Milan” avevo i capelli.
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) June 27, 2018