Milan ore decisive
Il Milan ed i milanisti attendono ansiosi la sentenza della Uefa che slitta di giorno in giorno. Anche se non ufficiale, sembra ormai scontata la decisione di escludere i rossoneri dalle Coppe per un anno e la conseguente ammenda pari a 30 milioni di Euro.
Negli ultimi giorni, visti i problemi finanziari di Li, si erano susseguiti molti imprenditori interessati ad acquistare il club. Secondo PremiumSport , i colpi di scena che riguardano le sorti del club non finiscono mai e ultima in ordine di tempo, il muro dell’imprenditore cinese. Questo il sunto della situazione:
“Gli incontri cominciano a fine aprile: Rocco Commisso si butta con entusiasmo in questa nuova avventura, chi gli è di fianco, in quelle settimane, parla di una persona che considera questo progetto quasi come un bellissimo e gratificante punto di arrivo di una carriera imprenditoriale di grande successo.
Anche se le sue origine calcistiche lo hanno visto tifoso della Juventus, ricorda i grandi campioni rossoneri del passato, Liedholm, Nordahl, Schiaffino e Rivera. Insomma tutto sembra pronto per l’annuncio, quando il 14 giugno il presidente cinese Li Yonghong si alza dal tavolo e rifiuta la proposta americana. Il filo della trattativa viene riannodato. Commisso non vuole rinunciare al suo sogno, né lo disturbano le voci di un inserimento della famiglia Ricketts di Chicago, molto indietro nella trattativa, anche se questa nuova presenza forse accende l’idea, in Li Yonghong, di una possibile futura asta, per lui vantaggiosa.
Commisso accetta di tenere il cinese come socio di minoranza, con un pacchetto intorno al 15-20%: sta già pensando alla costruzione di un nuovo stadio, vuole mantenere l’attuale management, sono già pronti 150 milioni per la gestione del club, per il pagamento delle tranche relativi agli acquisti della scorsa stagione e per la nuova campagna di rafforzamento. Ed è pronto poi a presentarsi al Tas di Losanna per perorare la causa rossonera, con buone probabilità di successo, visto il radicale cambiamento societario. Un cambiamento forse sempre auspicato dall’Uefa, ben contenta di vedere un club prestigioso come Milan, dall’assetto societario chiaro, protagonista in Europa. La conferenza stampa di presentazione si dice fosse già programmata per la settimana prossima, a Milano.
Insomma martedì sera 26 giugno sembra il giorno giusto. Ma improvvisamente, ancora una volta, Mr Li fa saltare il tavolo, suscitando la naturale, forte irritazione del gruppo americano. Si mormora che il presidente cinese abbia trovato i 32 milioni da pagare, entro il 6 luglio, a Elliott, con la possibilità così di cercare finanziamenti o soci a condizioni più vantaggiose.
Le conseguenze per il Milan sarebbero comunque negative, perché probabilmente fuori dall’Europa, con una campagna acquisti non facile per i dirigenti milanisti. L’ultimatum di Commisso termina forse questa sera. Qualche speranza di riprendere la trattativa esiste ancora. Ma per i tifosi del Milan, forse, è solo un’illusione.”
Un vero e proprio caos che è destinato a non finire quando sarà ufficializzato il famoso verdetto.
Fonte Pellegatti Premium