Indice dei contenuti
1 Allegri costruisce il suo impero, mercato chiuso, ma è tempo di rinnovi e partenze2 La sostituzione delle partenze3 Benatia e il futuro4 L’arrivo di Godin5 Sintonia massima sul mercato.6 E’ tempo di rinnovi tra cui CuadradoAllegri costruisce il suo impero, mercato chiuso, ma è tempo di rinnovi e partenze
In teoria, il mercato della Juventus potrebbe anche essersi chiuso con l’arrivo di Joao Cancelo. In pratica invece non si è chiuso affatto, anzi, probabilmente non è neppure a metà.
Però l’acquisto del portoghese effettivamente segna una svolta e mette un punto: non alla campagna di rafforzamento bianconera, ma alla sua prima fase. Quella che potremmo definire la fase della necessità.
La sostituzione delle partenze
La necessità in questione, a cui Giuseppe Marotta e Fabio Paratici hanno terminato di far fronte proprio ieri, era quella di sostituire i giocatori che avevano già lasciato la Juventus e almeno uno di quelli che potrebbero lasciarla.
Un compito a cui ad e ds bianconeri si erano preparati per tempo e che in parte avevano già svolto in anticipo: gli arrivi di Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola, terminato il prestito all’Atalanta, erano già programmati e i due azzurri vanno a sostituire rispettivamente Benedikt Howedes, rientrato allo Schalke 04 dopo una stagione tormentata dagli infortuni, e Kwadwo Asamoah, passato all’Inter dopo la fine del suo contratto con il club bianconero.
Non era già della Juventus Mattia Perin, ma lo è diventato in tempi rapidissimi per sostituire Gigi Buffon. Sostituire in termini numerici, perché il posto del capitano come portiere titolare lo prenderà Wojciech Szczesny, di cui l’ex genoano diventerà il secondo, almeno nelle gerarchie iniziali:
uno status quo che uno dei tre portieri della Nazionale di Roberto Mancini cercherà di sovvertire.
In attesa di confermare o modificare la sua scelta, Massimiliano Allegri ha la certezza di avere due ottimi portieri e la società quella di aver fatto due ottimi affari, pagandoli 15 milioni ciascuno compresi bonus: in pratica due al prezzo di uno.
Benatia e il futuro
Nazionali eliminate, rientri anticipati. Così è stato per Medhi Benatia, uscito con il Marocco nella prima fase del Mondiale e intercettato ieri dai tifosi a Torino.
Doppia puntata per il difensore, passato prima allo Juventus store in zona stadio e poi in sede alla Continassa. Un blitz per saluti più che per parlare del futuro, in una giornata segnata dall’arrivo di Joao Cancelo.
Ma il domani di Benatia potrebbe essere lontano da Torino. Il marocchino è stato uno dei giocatori di cui si è parlato di più come possibile uscita, su di lui innanzitutto il Marsiglia allenato da Rudi Garcia, suo tecnico già alla Roma.
A seguire l’Arsenal e, più defilato, il Borussia Dortmund.
L’arrivo di Godin
Un’eventuale uscita, quella di Benatia, che la Juventus vorrebbe compensare con l’ingresso di un giocatore di comprovata esperienza come Diego Godin, pur se la trattativa appare tutt’altro che semplice.
L’uruguaiano è scadenza 2019 con l’Atletico Madrid, i contatti per il rinnovo sono in piedi da tempo e l’ingresso di un’altra società non è stato gradito dagli spagnoli.
Godin è un simbolo dei “colchoneros”, squadra in cui è arrivato nel 2010, convincerlo a lasciarli è complicato. Ma a 32 anni il centrale potrebbe anche prendere in considerazione l’idea di una nuova avventura, soprattutto in presenza di un accordo pluriennale.
Sintonia massima sul mercato.
Questo il primo comandamento del rapporto tra la dirigenza della Juventus e Massimiliano Allegri:
se si continua ad andare avanti insieme per anni è anche perché le idee sono perfettamente allineate, su chi deve arrivare ma soprattutto su chi a Torino deve rimanerci. Marotta e Paratici ne sono convinti, Allegri ha ragione:
Juan Cuadrado va ritenuto un intoccabile per questa Juve, rimarrà ancora nonostante i corteggiamenti di club stranieri non manchino da tempo
(Arsenal in testa, ci ha riprovato di recente) e potrà essere anche blindato.
E’ tempo di rinnovi tra cui Cuadrado
Cuadrado infatti è un fedelissimo di Allegri che un anno fa ha bloccato la possibilità di una sua cessione, lo stesso ha fatto nelle riunioni di mercato quest’anno:
Juan non si tocca, detto e fatto. Il suo legame con la Juve fino al 2020 potrà essere prolungato di almeno due anni,
i dialoghi con l’agente Alessandro Lucci sono iniziati da un paio di settimane con nuovo incontro anche nella giornata di ieri, proseguiranno presto.
Cuadrado seguirà a Chiellini e Barzagli, rinnovi già fatti e solo da formalizzare con annuncio in arrivo; mentre per Pjanic e Alex Sandro il discorso andrà affrontato con calma nei prossimi mesi, proprio come per Khedira ed eventualmente Mandzukic.