Mondiali: Germania troppo sicura
(Mondiali Germania) Dopo l’ inattesa sconfitta contro la Corea, la corrazzata tedesca è tornata a casa mestamente. E la terza volta consecutiva che i campioni in carica escono al girone iniziale. La prima fu l’Italia nel 2010 in Sudafrica, poi fu la volta della Spagna nel 2014 in Brasile ed oggi la Germania.
Finire all’ultimo posto in un girone che non sembrava proibitivo e che comunque appariva nettamente alla portata della Germania è una delusione che richiederà anni per essere digerita.
Ma per la nazionale di Low le brutte notizia non finiscono qui. Il Corriere della Sera riporta la notizia di una ulteriore clamorosa beffa che la federazione tedesca sarà costretta a subire.
“ I campioni del mondo in carica della Germania erano così certi che sarebbero arrivati in finale ai Mondiali che la Federazione tedesca aveva prenotato l’albergo, per la squadra e tutto il numerosissimo staff tecnico e sportivo al seguito, fino a domenica 15 luglio, giorno della finale”.
Un conto salato
A nessun rappresentante del calcio tedesco era passato per l’anticamera del cervello che le cose potessero andare in maniera diversa e che un possibile rientro anticipato fosse da mettere in conto.
Dunque nessuno aveva contattato l’eventuale riduzione del prezzo da pagare in caso di partenza anticipata rispetto alla data della finale. Risultato? Ovviamente il conto da pagare per tutta la delegazione fino al termine del mondiale.
“Scaramanzia avrebbe voluto che l’hotel fosse confermato sino alla fine della fase a gironi; e quindi, dagli ottavi in poi, partita dopo partita. Ma l’orgoglio e la razionalità teutonica si sono evidentemente rifiutati di prendere in considerazione la rotondità della sfera.” Di solito le organizzazioni federali si muovono secondo questa logica, che evidentemente non è quella tedesca, straconvinta della propria forza.
Il Corriere della Sera conclude sul filo dell’ironia: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco» recita del resto un antico adagio, sempreverde nel mondo del pallone. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, per alcuni giocatori potrebbe essere l’occasione di restare comunque a Mosca in vacanza, come tifosi in trasferta. Pagando naturalmente anche i biglietti delle partite che andranno a vedere, e che erano sicuri che avrebbero giocato.
Fonte Corriere.it