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Suning: l’obiettivo sembra essere più ampio di ciò che appare

Indice dei contenuti

1 Suning è entrata di prepotenza nel mondo nerazzurro. Sicuri voglia solo vincere con l’Inter?2 I fraintendimenti iniziali3 Il rispetto delle regole4 Il mercato che sarà5 Mentalità da top clubSuning è entrata di prepotenza nel mondo nerazzurro. Sicuri voglia solo vincere con l’Inter?

Suning è ormai divenuta una Holding celebre in Europa grazie all’acquisizione dell’Inter da Thohir, che ne detiene ancora una percentuale. Dal suo arrivo molte cose sono mutate ed è già possibile notare un’evoluzione in questo breve periodo. I proclami iniziali infatti hanno fatto letteralmente tutti i tifosi che, dopo anni di sconfitte, hanno intravisto una crescita esponenziale in pochissimo tempo. Ciò infatti non è stato un punto disatteso, però sicuramente si è dovuto passare in meandri complicati e soprattutto fino a poco tempo fa sconosciuti.

I fraintendimenti iniziali

Suning ha promesso un florido futuro che è stato però travisato in un’ascesa in stile Psg e Manchester City. Poca chiarezza e soprattutto poca conoscenza degli argomenti hanno creato dei fraintendimenti che però sembrano oggi lentamente svanire. Rimarrà ancora un anno di restrizioni per quanto riguarda la rosa da iscrivere in Champions a 22 giocatori e il prossimo bilancio da chiudere a zero. Dopo questo sarà possibile agire sul mercato con una tolleranza di un – 30 da ripianare entro il triennio. Tutto sotto controllo da questo punto di vista perchè la squadra in giacca e cravatta sembrerebbe essere molto più competente delle critiche ( a volte di parte) ricevute. Poche giustificazioni e parole, molta disciplina e rispetto delle regole, come se seguire questi principi fosse ormai diventata una scusa per essere etichettati come “poco furbi”.

Il rispetto delle regole

Il progetto nel frattempo prosegue e nonostante la voglia di rispettare i regolamenti ( sembra assurdo doverlo scrivere), i nerazzurri crescono. Cresce il fatturato, quello che consente di acquistare e pagare di più i giocatori; come la voglia di Inter perchè la Cina è un mondo inesplorato e colmo di passione per il calcio. Cresce un modello aziendale che forse fino ad oggi era sconosciuto per un club che aveva ottenuto tutto grazie alla gestione di un presidente Innamorato che oggi non sarebbe mai potuto esistere con le rigide restrizione UEFA.

Il mercato condotto fino a questo momento ha portato giocatori importanti per diversi motivi. SI tratta infatti di acquisti che rispettino le regole Suning e che siano anche corredati da una conferma tecnica. Mai come quest’anno infatti è esistita un’aderenza tra progetto tecnico e necessità economico finanziarie. Sono arrivati Nainggolan, De Vrij, Martinez, Asamoah e anche il giovane Politano. L’ex giallorosso e l’ex Sassuolo, oltre a rientrare nell’identikit diramato da Spalletti, sono serviti per le plusvalenze da raggiungere e soddisfare Nyon.

Il mercato che sarà

Verosimilmente arriveranno ulteriori innesti grazie anche al fatto che la Champions League verrebbe considerata una vetrina fondamentale nella carriera dei giocatori più ambiziosi e dotati. Ciò faciliterebbe molte cose, anche se potranno disputarla tutti quelli per cui il prezzo del cartellino non sarà maggiore rispetto al valore ottenuto dalle cessioni della precedente lista del 2016/2017. Solo i prestiti con diritto di riscatto, sembrerebbero poter aggirare questo vincolo a patto che non siano troppo semplici da raggiungere le condizioni per l’acquisizione a titolo definitivo.

Mentalità da top club

Ma Suning non si ferma qui. Combattere una super potenza italiana e ormai anche Europea come la Juventus significa avere una squadra competitiva sia in campo che in panchina. Lo step successivo sembrerebbe essere quello di volersi inserire come prima antagonista sul mercato. Giovani appetibili in italia e non solo; acquisti in sinergia con più società per crescere o testare determinati calciatori prima di farli passare direttamente a palcoscenici più impegnativi. Nandez, Nico Gonzalez, l’esterno egiziano Trezeguet, potrebbe essere la messa in pratica di questa politica. Un passo necessario per imporsi nella realtà calcistica europea e per poter tentare di raggiungere i top club, grazie a una solida base.