(CdS) Malcom, il brasiliano vuole l’Inter: la situazione
Malcom, serve pazienza
Ormai non ci sono dubbi: è Malcom il prescelto di Ausilio e Spalletti per diventare il titolare della fascia destra nerazzurra. La trattativa per portare il brasiliano a Milano procedeva spedita fino a qualce giorno fa, fino a quando c’è stato un intoppo. Il Bordeaux non ha aperto alla possibilità di cedere il calciatore in prestito con diritto di riscatto.
Questo ha fatto “mollare la presa” ad Ausilio, che ha virato poi su Matteo Politano. Il brasiliano però è ancora nei pensieri di dirigenza e staff tecnico nerazzurro. Solo che, come rivela l’edizione odierna del Corriere dello Sport, bisognerà aspettare qualche tempo.
Già, perché l’esterno non è attualmente una priorità, considerato l’arrivo di Politano e la presenza in rosa di Candreva e Karamoh. Quindi l’Inter si concentrerà prima sul colmare le lacune della rosa (terzino destro soprattutto) e poi tornerà all’assalto del brasiliano. Inoltre, come spiega il quotidiano romano, l’Inter sta lavorando ancora sotto traccia per il milanista Suso.
Brasiliano in ritiro
Dopo il ritardo dei giorni scorsi (dovuto a fantomatici “motivi familiari”), Malcom è finalmente rientrato in Francia per andare in ritiro con i suo compagni di squadra. Sperava di tornare in Europa facendo tappa direttamente a Milano, invece non è stato così. Per Milano, e l’Inter, c’è tempo. Prima c’è l’Europa League da conquistare con il Bordeaux.
Nessun problema però: se il brasiliano dovesse esordire nella seconda competizione europea per clubs, sarebbe comunque utilizzabile dall’Inter in Champions. In ogni caso, Ausilio sta trattando con i francesi che, come detto, non vogliono il diritto di riscatto. La quadra dell’operazione potrebbe essere trovata aumentando ancora la parte fissa (ovvero l’onerosità del prestito) e abbassando quella del riscatto. Sulla valutazione del calciatore, infatti, sono d’accordo tutti: 40 milioni di euro. Quindi, con una offerta pari a 15+25 i francesi potrebbero davvero permettere a Malcom di diventare nerazzurro. Come detto, però, non c’è fretta.